Home Calabria Abbandono indiscriminato di rifiuti: il Municipio di Belvedere attiva la vigilanza ambientale

Abbandono indiscriminato di rifiuti: il Municipio di Belvedere attiva la vigilanza ambientale

L’obiettivo primario è quello di contrastare il diffuso fenomeno considerato «grave e inaccettabile»

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BELVEDERE MARITTIMO (Cs) – Sull’abbandono indiscriminato di rifiuti, il Comune di Belvedere Marittimo attiva la vigilanza ambientale.

Al fine di risolvere l’abbandono selvaggio di rifiuti nel territorio comunale di Belvedere Marittimo verrà attivato il servizio di vigilanza ambientale con l’obiettivo primario di contrastare il diffuso fenomeno, «grave e inaccettabile».

A darne comunicazione è l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Cascini, in una nota congiunta con le forze di minoranza, Impegno Comune e Uniti Per Belvedere.

«Dall’accertamento effettuato dal Comando di Polizia locale riguardo i gravi episodi di abbandono di rifiuti ingombranti sul lungomare e su altre zone del territorio, ignoti hanno trasgredito le regole, arrecando un danno all’ambiente e all’immagine del nostro paese. Desideriamo sottolineare che l’abbandono di rifiuti ingombranti rappresenta un comportamento irresponsabile e illegale – si sottolinea nella nota stampa – che va combattuto.

Le forze di maggioranza e di minoranza, pertanto, invitano «tutti i cittadini a segnalare ogni forma di criticità presente sul territorio contribuendo a denunciare ogni forma di illecito contro coloro i quali violino le norme. Ricordiamo che il rispetto delle norme nonché la sensibilizzazione delle coscienze di noi tutti contribuirà a rendere il nostro paese pulito e vivibile. Riteniamo opportuno – concludono – ricordare che il servizio di prenotazione per il ritiro degli ingombranti è attivo al numero 3496965615  attraverso il servizio di call center«. 

Sulla delicata questione ambientale è stato convocato un consiglio comunale aperto «che unisca, senza distinzione di bandiere o colore politico, maggioranza e minoranze, con l’unico obiettivo di contrastare questo triste fenomeno«.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it