PAOLA (Cs) – Impietosa lucida e puntuale analisi politica di Forza Paola Domani, rappresentata in consiglio comunale dalla dottoressa Emira Ciodaro, su quanto avvenuto il  27 giugno scorso nell’ambito della seduta di Consiglio Comunale di Paola durante la quale è stato approvato a maggioranza il bilancio consuntivo 2022.

Dall’esame del documento contabile «emergono – denuncia Ciodaro – una serie di dati preoccupanti, troppo alto il fondo crediti di dubbia esigibilità, potenzialmente dirompente il contenzioso in essere, incertezza sull’ammontare effettivo della massa debitoria, la debole capacità di riscossione dell’Ente».

“Errori gravissimi nei conti”: maggioranza silente e disorientata

I Consiglieri di minoranza hanno rilevato errori contabili gravissimi, che potrebbero mettere in discussione l’intero impianto del Rendiconto, in sostanza, dagli interventi dei Consiglieri di opposizione è emerso chiaramente che sul disavanzo non vi sono certezze.

La maggioranza è apparsa disorientata. La minoranza, unanimemente, ha manifestato la sua assoluta contrarietà rispetto alla proposta di adesione al Piano di Riequilibrio Finanziario o Predissesto, non perché mossi dal pregiudizio, semplicemente ritengono che, preliminarmente, si debba acquisire piena e definitiva contezza dei dati reali e che si debbano e si possano, doverosamente, percorrere strade alternative.

Le proposte di Forza Paola Domani

Quali? Eccole: riduzione del contenzioso mediante ricorso a procedure ed istituti che consentano di superare la necessità di conferire costosissimi Incarichi legali, utilizzando al meglio le competenze umane presenti in pianta organica; riorganizzazione dei vari servizi, al fine di ridurne i costi; rivisitazione dell’intero impianto della spesa corrente; incrementare la capacità di riscossione dell’Ente, alfine di riscuotere, in tempi brevi, tutti i crediti, in specie quelli tributari e quelli più a rischio, i quali ammontano a 25 milioni di euro; ridurre il peso del fondo anticipazioni di liquidità; dimezzare le indennità di funzione degli amministratori; il recupero dell’IVA; la rinegoziazione dei mutui; evadere tutti i debiti ricadenti nella competenza della cd gestione commissariale.

Il piano di risanamento

In definitiva, occorrerebbe procedere verso un piano di risanamento, credibile, veritiero e condivisibile dai cittadini.

Inaccettabile che il disavanzo, in un solo anno sia raddoppiato, e che abbia raggiunto la cifra di 18 milioni di euro, peraltro, a detta di molti osservatori, detta cifra potrebbe triplicare.

Si utilizza strumentalmente la presenza dei Debiti Fuori Bilancio, in realtà, il disavanzo è frutto, anche, di previsioni sbagliate, di minori entrate correnti per 43 milioni di euro, di errori imperdonabili da parte di questa Giunta, di un inventario approssimativo. Inaccettabile che un Ente, di piccole dimensioni, non abbia speso 28 milioni di euro di finanziamenti pubblici ereditati.

Caos anche nel settore delle opere pubblica

Nell’elenco annuale 2022 del Programma opere pubbliche, inoltre, erano stati inseriti, rispettivamente, un intervento presso lo Stadio Comunale, per 986 mila euro, inspiegabilmente rinviato al 2024, nonché un intervento per un ammontare di un milione di euro presso il Cimitero Comunali: nella Relazione che accompagna il Rendiconto, in merito, nessuna considerazione viene predisposta dalla Giunta, non è dato sapere quale impegno sia stato profuso in questa direzione dal Sindaco.

Da precisare che la capacità di indebitamento dell’Ente rimane ampia.

Questa Giunta, per un anno intero, è rimasta immobile, non ha predisposto nulla di efficace in tema di risanamento economico finanziario, ed oggi sceglie la via del predissesto, in altri termini, vorrebbero far pagare ai cittadini il costo della crisi e della loro incompetenza.

Il rischio di un terzo dissesto

In verità, negli ultimi 20 anni, questa Città, ha dovuto fare i conti con ben due dissesti, ed oggi ci si accinge a predisporre il terzo dissesto, il che comporterà aliquote dei ari tributi al livello massimo consentito e taglio dei servizi.

Le false promesse elettorali

Gli attuali amministratori avevano promesso i contrario, riduzione delle aliquote di tutti tributi e delle imposte, efficienza ed efficacia nella spesa.

I cittadini si erano fidati di queste promesse, poiché provenienti da personalità che amministrano questa Città da numerosi anni, peraltro, da posizioni politiche ed amministrative di grande rilievo.

Hanno mentito agli elettori in campagna elettorale ed oggi, con il loro ignari contribuenti.

Il grave silenzio del sindaco

Gravissimo il silenzio del Sindaco, gravissimo che egli non abbia sentito la necessità di confrontarsi con i Consiglieri di minoranza. Altrettanto incomprensibile il silenzio di una maggioranza consiliare che, dinanzi alla drammaticità della crisi, ancora una volta, si rivela imbelle, ostaggio di diatribe politiche interne.

Spinosi quesiti ancora senza risposte

Come può il Sindaco, dinanzi all’intera Città, non sentire la responsabilità politica ed istituzionale di alzarsi e fare proprio l’operato dei suoi collaboratori politici e tecnici, tutti nominati con decreto sindacale?

Come può non avvertire la responsabilità di sostenere il proprio operato amministrativo? Esiste oppure no un’azione amministrativa degna di essere difesa?

Il silenzio rappresenta una chiara mancanza di rispetto verso la Città, che osserva incredula. Un intero anno trascorso nell’inerzia più assoluta da parte di una Giunta che, al contrario, avrebbe dovuto agire con tempestività e determinazione.

La spoliazione dell’ospedale San Francesco

In tema di sanità pubblica, i Gruppi di opposizione, dopo aver chiesto conto al Sindaco in merito al futuro assetto della nostra infrastruttura ospedaliera, sono rimasti basiti dinanzi all’ennesimo silenzio. Possibile che il Sindaco della Città più importante del medio Tirreno cosentino, non abbia affrontato il tema della rimodulazione della rete ospedaliera in seno alla Conferenza dei Sindaci e che, in quella sede, non abbia avuto modo di confrontarsi con i manager dell’ASP?

Da più parti, legittimamente, si chiama in causa il Presidente della Giunta Regionale, ma la sede istituzionale dedicata è la Conferenza dei Sindaci ed in quella sede spero che il Sindaco rompa il silenzio e si faccia paladino dei diritti dei cittadini di questo territorio.

Personalmente rimango ottimista, il diritto alla salute non può essere oggetto di lotte politiche di parte, alla fine prevarrà il senso di responsabilità e verrà adottata una soluzione capace di garantire diritti e servizi efficienti. Il confronto è appena iniziato, la proposta di rimodulazione sarà oggetto di valutazione con le parti sociali ed i Sindaci. Il nostro auspicio è che, in tema di sanità, non si ripeta quanto accaduto con RFI, che procede spedita – notizie giornalistiche – verso la realizzazione del suo originario progetto di raddoppio della SANTOMARCO, incurante delle esigenze del territori.

L’invito alla maggioranza sulle opere pubbliche

L’invito pressante che il Gruppo Consiliare Forza Paola Domani rivolge agli amministratori è quello di realizzare tutti gli interventi in opere pubbliche già finanziate ed ereditate, dandosi un orizzonte temporale di breve periodo. Infine, i Consiglieri di minoranza, dopo aver invocato maggiore trasparenza negli incarichi in consulenze esterne, hanno sollevato il tema di una consulenza legale per 165 mila euro in relazione alla vicenda del Porto, definendo quest’ultima, in assenza di qualunque programmazione, inopportuna.

Incarichi tecnici tolti ai nostri professionisti e affidati ai “forestieri”

In ultimo, è stata espressa, proprio alla luce dei recenti incarichi tecnici conferiti, piena solidarietà ai numerosi professionisti iscritti nei vari ordini professionali del territorio, Architetti, Ingegneri, Geologi, Geometri, Archeologi. Il rispetto degli elettori passa da un confronto civile in Consiglio Comunale tra | vari Gruppi, che dovrebbe rappresentare il momento più alto di una sana dialettica democratica tra forze politiche e civiche Impegnate a perseguire il bene comune.

Consiglieri comunali taciturni

Proprio, in considerazione di ciò, risulta inaccettabile il silenzio dei Consiglieri di maggioranza, tranne rarissime eccezioni, rispetto a temi così importanti, quali: mancata realizzazione di opere presenti nell’elenco annuale 2022 delle 0OPP; disavanzo 2022; necessità di ridurre il peso del fisco sulle famiglie; recupero dei crediti che rischiano di divenire inesigibili per inadempienza di questa Giunta; il silenzio rispetto alla proposta di procedere verso la dichiarazione di predissesto con le inevitabili conseguenze che essa comporterebbe peri cittadini/contribuenti.