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Monitoraggio dei campi elettromagnetici, Comune di Vibo primo in Italia ad acquistare le centraline

Il Municipio vibonese stipula una convenzione con Arpacal: «Contrasto fattivo all’inquinamento invisibile»

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Precedente incontro del sindaco coi vertici Arpacal

VIBO VALENTIA – «Siamo il primo Comune in Italia ad acquistare questo tipo di centraline per il monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico. Un intervento che giunge al termine di un lavoro importante condotto da questo esecutivo, nel solco del programma politico e nella convinzione che la tutela della salute pubblica vada posta sempre in cima alle priorità di qualunque amministrazione seria e responsabile».

Esprime grande soddisfazione il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, che questa mattina insieme ai vertici ed ai tecnici di Arpacal ha preso parte alla conferenza stampa convocata dal Comune per la stipula della convenzione tra l’ente e l’agenzia regionale con lo scopo di effettuare il monitoraggio e l’analisi dei dati delle onde elettromagnetiche nei punti ritenuti maggiormente “delicati”.

Nel corso dell’incontro è stata più volte ricordata la figura del compianto Pino Gambardella (presenti in sala la moglie e la figlia), ispiratore del Regolamento che a Vibo Valentia porta il suo nome, un regolamento che andrà aggiornato e che oggi trova concreta attuazione col passaggio più importante.

Il commissario regionale di Arpacal, generale Emilio Errigo, ha parlato di «convenzione operativa, perché si passa all’atto pratico di un intervento che vede coinvolte Arpacal, sempre al servizio dei cittadini e delle amministrazioni locali, e il Comune di Vibo che è un ente fortemente virtuoso per quanto concerne la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, anzi è un esempio per tutti; prova ne sia che è il primo Comune d’Italia ad acquistare questo tipo di centraline».

A fare da collante tra i due enti è stato l’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni: «È stato facile poter lavorare avendo a che fare, sia da una parte che dall’altra con persone e figure, come il sindaco e i vertici di Arpacal, che hanno a cuore determinate tematiche e lavorano con pragmatismo per raggiungere i risultati posti. Dalla prossima settimana partiranno i corsi di aggiornamento dei tecnici comunali e l’installazione delle apparecchiature».

Il tecnico Arpacal Pietro Capone ne ha spiegato funzionamento e collocazione: «Una verrà installata in maniera permanente in un punto ben preciso, nei pressi di alcuni impianti radiotelevisivi, per individuare eventuali fluttuazioni del campo elettromagnetico; un’altra la installeremo in altre zone per effettuare controlli dove se ne ravvisi la necessità. In tutti i casi, qualora dovesse emergere il superamento dei livelli consentiti, si interverrà sui gestori per imporre l’abbassamento delle emissioni».

Infine, da parte della signora Gambardella un «forte ringraziamento al Comune per avere compiuto un passo così importante per la salute dei cittadini vibonesi, nel nome di mio marito».

Presenti inoltre alla conferenza stampa il direttore scientifico Michelangelo Iannone ed il direttore del dipartimento di Vibo Valentia Clemente Migliorino, che hanno offerto altre informazioni sottolineando il ruolo di Arpacal nella tutela ambientale e nel lavoro di affiancamento alle pubbliche amministrazioni.