CATANZARO – Con l’arrivo dell’estate, l’acqua, bene già di per sé prezioso nella città Capoluogo, lo diventa se possibile ancora di più. Tolleranza zero, dunque, da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti dei furbetti che dell’acqua pubblica si approfittano.
Su impulso del sindaco Nicola Fiorita e dell’assessore alla sicurezza Marinella Giordano, il nucleo di polizia ambientale del comando dei vigili urbani, diretto dal tenente colonnello Salvatore Tarantino, ha scoperto e sequestrato nella zona nord della città 16 allacci abusivi, denunciando per furto aggravato di bene pubblico i responsabili alle autorità competenti.
La maggior parte degli allacci serviva all’irrigazione di orti domestici ma tra gli “approfittatori” non mancava chi utilizzava l’acqua potabile per riempire la propria piscina, alimentare docce esterne o innaffiare il giardino.
L’indagine di Tarantino e i suo uomini è stata possibile grazie a un controllo incrociato che la polizia locale ha effettuato con l’ufficio tecnico del Comune e la ditta che si occupa della manutenzione degli impianti.
Si è scoperto così che le cisterne di accumulo di acqua, da cui il prezioso liquido viene poi immesso nella rete comunale, nelle prime ore del mattino risultavano spesso mezze vuote, mentre avrebbero dovuto essere completamente piene dopo le ore notturne, in cui il consumo per uso domestico lecito è solitamente prossimo allo zero.
Dopo gli adempimenti di rito, legati alle denunce sporte, i controlli sul territorio proseguiranno la prossima settimana quando a esserne interessata sarà la zona sud del Capoluogo.