SAN LUCIDO (Cs) – Un inizio di stagione estiva da dimenticare in fretta, quella che stanno vivendo, a San Lucido, numerosi vacanzieri e tanti residenti che frequentano la zona sud del lungomare (“Cacacicero”), con la speranza che, in tempi brevi, chi di competenza si adoperi per limitare danni e disagi.
Da foto e video inviati a Calabria Inchieste, emerge una situazione a dir poco drammatica: «gran parte della spiaggia è sparita, i lavori di ripascimento della costa sono in forte ritardo (dovevano essere consegnati il 22 maggio scorso), si presume, dureranno per tutta l’estate; rumori molesti provocati da ruspa alle ore 14; lungomare al buio da giorni».
La situazione denunciata su queste colonne il 4 giugno scorso, con annesse rassicurazioni giunte dal Comune di San Lucido, sembra essersi ulteriormente aggravata (https://www.calabriainchieste.it/2023/06/04/accessi-alla-spiaggia-distrutti-dalle-mareggiate-disagi-per-sanlucidani-e-vacanzieri-foto/).
Perché – viene denunciato, con foto e video al seguito, quanto segue: «Non solo i lavori non si sono conclusi entro fine giugno, come promesso, quanto ci è stato pure riferito da operai presenti sul posto che non termineranno nemmeno ad agosto».
Ma v’è dell’altro: «Alla spiaggia inesistente, dove tra l’altro è impossibile anche solo raggiungere il mare, si deve aggiungere il buio pesto che da giorni caratterizza il lungomare, i rumori molesti alle ore 14 della ruspa che opera sulla spiaggia, l’enorme nuvola di polvere che viene sollevata».
«Capiamo tutto e siamo comprensivi, tanto che nessuno sta criticando o attaccando alcuno, limitandoci solo a segnalare e a richiedere aiuto, ma noi le tasse le paghiamo e, pertanto, vorremmo poter trascorrere due mesi con i servizi, ossia la spiaggia, l’accesso al mare, il lungomare fruibile, senza subire anche rumori molesti o finisce dentro una nuvola di polvere».
«Chiediamo, quindi, cortesemente al Comune di attivare ogni procedura che possa rendere questa realtà un paese civile perché queste cose accadono solo in Calabria e, nel caso di specie, a San Lucido», concludono turisti e residenti.