SAN LUCIDO (Cs) – «Ad oltre un anno di distanza dalle elezioni le pessime
condizioni in cui versa il nostro paese sono la cartina tornasole della incapacità amministrativa della compagine a guida De Tommaso».
Questo il giudizio del gruppo consiliare Avanti San Lucido, composto da Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi, sempre più allarmato per ciò a cui si sta assistendo, ormai, in piena stagione estiva.
«Un paese che vuole essere internazionale ma che non è in grado di garantire la semplice illuminazione del Lungomare o del centro storico, da mesi pericolosamente al buio, ed il corso principale non adeguatamente illuminato. La nostra speranza è che attraverso queste sollecitazioni più volte avanzate, si possa provare a porre rimedio ad una situazione imbarazzante! San Lucido è storia e tradizione e non merita di essere mortificata con l’incuria e l’approssimazione amministrativa».
«La “Silica”, strada che consente l’accesso pedonale al mare è discarica a cielo aperto: gli scoli dell’acqua intasati di spazzatura ed erbacce, oggetto di una ordinanza di chiusura e che, a distanza di tempo, ancora non è ancora stata messa in sicurezza».
«Intere frazioni del nostro Comune patiscono l’assenza di acqua».
«Cosa è rimasto delle roboanti promesse elettorali? Ripascimento della spiaggia effettuato in piena stagione estiva, in modo “selvaggio” ( ci si domanda da dove provenga questa sabbia!) ed in assenza di atti autorizzativi con regolare pubblicazione sull’albo pretorio, tra lo sdegno di turisti increduli e di residenti: grave è ciò che sta accadendo in zona Miccisi, ai cui residenti va tutta la nostra solidarietà»
«Siamo costretti, e dispiaciuti, di dover segnalare ancora una volta come questa maggioranza agisca in barba (anche) delle più basilari norme poste a tutela dell’ambiente e della fauna. Non è questa la San Lucido che vogliamo»
«I lavori di somma urgenza della zona sud del lungomare (badate bene, dell’importo di 600 mila euro!), il cui cui termine era fissato al 23 maggio 2023, è stato ulteriormente posticipato al 7 luglio. Non possiamo non constatare che tale termine è stato, ampiamente, superato, e i lavori non sono stati terminati. Altro che somma urgenza! Altro che efficienza. Eppure non si tratta di pochi spoccioli».
«Ed ancora, per non farci mancare nulla, in quella zona vige ancora il divieto di balneazione imposto con ordinanza sindacale».
«E mentre ancora si attende la tanto preannunciata “strada dei camion”, allo stato solo frutto di promessa elettorale, si procede a suon di ordinanze sindacali non risolutive del problema ma buone solo a procrastinarlo. Una su tutte, l’ordinanza sul divieto di passaggio, in alcune ore del giorno e per un tempo limitato, dei mezzi pesanti, che rappresenta non solo una beffa (atteso che i mezzi pesanti transitano già a partire dalle 5 del mattino!) quanto un vero e proprio schiaffo ai nostri concittadini, che dal 31 agosto potranno serenamente riprendere a rischiare la vita ed a respirare polveri sottili».
«La capacità amministrativa non si misura da quante feste in piazza si riesce ad organizzare, ma dalla qualità di vita che si riesce ad offrire a residenti e turisti».
«Lo scempio amministrativo che solo in parte abbiamo rappresentato, non può trovare attenuanti di sorta».
«Oggi, non nascondiamo la nostra difficoltà nel dover uscire pubblicamente con siffatte censure in un periodo particolare dell’anno ma avvertiamo forte il dovere di provare a stimolare non solo il Sindaco ma una giunta politicamente assente e incapace di imprimere un cambio di direzione alla nostra Comunità. Dispiace»
«E mentre una parte di Paese affronta una nuova stagione estiva, che noi per primi auspichiamo essere florida per i commercianti e le strutture recettizie, un’altra parte di paese è completamente abbandonata e dimenticata! Non possiamo non constatare l’assenza di progettualità, organizzazione e visione politica.
Altro che “città del benessere”».