SAN LUCIDO (Cs) – Dopo 44 anni di onorato servizio il dirigente del Settore l° – Servizi Demografici – Anagrafe – Stato Civile del Comune di San Lucido, Sergio Malito, è andato in pensione dal 1° giugno 2023.

Il collega Bruno Bruno insieme agli altri colleghi di lavoro lo hanno voluto salutare con una bella festa, coronata da un commovente encomio.

«Desidero esprimerti a nome di tutti i colleghi di lavoro, dell’intero Ente comunale, del sindaco, degli amministratori passati e presenti, del segretario comunale, dei responsabili dei servizi e, non per ultima, dell’intera comunità iscritta nei registri anagrafici dell’ente – si legge nell’encomio – tutto il più vivo ringraziamento per la disponibilità e la collaborazione assicurata nell’esercizio delle funzioni svolte e sudate nelle tante carte, carte d’identità, cartelle, cartellini ecc. ecc. ecc. firmate, bollate e pubblicate insieme ai decretati, certificati, attestati, schede, schedine, determinati, deliberati, affissi, non affissi, datati, smarriti, vrusciati, consumati, in promesse, nascite, matrimoni, pubblicati all’Albo Pretorio del Comune di San Lucido.

Da quel di Ente Montana arrivasti a noi, in punta di piedi e senza far botto. I tuoi primi passi furon di facile apprendista. Agevole fu imparare tra i Cavalieri del lavoro Giovanni e Dinuzzu. Ci pensò poi il mastro Magli a semplificar il cammino, tra Pippinu, Claudio e tanti messi alcuni alti, altri bassi e così sei uscito imponendoti e facendoti largo tra la supina massa….!».

«Caro Sergio, negli anni, tutti noi abbiamo avuto modo di apprezzare la tua grande cordialità ed umanità, oltre che la professionalità e la totale dedizione al lavoro profuso da dipendente prima e dirigente poi dell’ente e per questo ti rivolgiamo di tutto cuore un fervido e sentito augurio per un futuro pieno di salute, prosperità, serenità e benessere, sempre attorniato dall’affetto e l’amore dei tuoi cari.

Rivolgiamo a te, inoltre, un unito ringraziamento e un cordiale saluto, dandoti “l’appoggiala ccà ..”‘al posto dell’abbraccio, per aver direttamente avuto cognizione del grande impegno dimostrato in tanti e tanti anni di lodevole servizio, nell’interesse dei cittadini».

«Ti ricorderemo sempre, ti chiameremo ancora, sarai sempre con noi! Congratulandoci ancora per il traguardo raggiunto, ti abbracciamo tutti insieme..! Caro Sergio, sei ormai giunto alla stagione della bella tua Pensione, di quel tempo senza orario ove tutto è e sarà straordinario!

Ti sorridiamo tutti con affetto, nell’augurati gioia e ciel sereno. Un velo di mestizia c’è, lo ammettiamo, perché ora meno spesso ci vedremo.

Insomma, Sergio, in strofe brevi, un poco spensierati e un po’ commossi, ti confessiamo ciò che già sapevi: ci mancheranno le tue arringhe rosse!

Circondato dai colleghi e dai parenti ammirati, commossi e riverenti, affinché si ripeta e a lungo duri la bella usanza di gridarti: auguri».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it