COSENZA – Dopo 48 ore trascorse agli arresti domiciliari, la donna di 76 anni
trovata in possesso di quasi cinque chili di hashish è stata scarcerata. All’esito dell’udienza convalida, infatti, il gip Alfredo Cosenza le ha assegnato l’obbligo di dimora a Cosenza con presentazione giornaliera presso la caserma dei carabinieri più vicina alla sua abitazione. La Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari. Il giudice, però, ha accolto le richieste del difensore, l’avvocato Maurizio Vetere, disponendo una misura cautelare meno afflittiva
La droga, suddivisa in quaranta panetti, lo ricordiamo, era stata nascosta nel ripostiglio e custodita in una borsa termica di plastica. L’anziana ha riferito di aver recuperato quel contenitore alcuni giorni prima dalla cantina ubicata al piano terra dello stabile, e di averlo portato a casa in previsione di una gita al mare, ma di non aver fatto minimamente caso al peso né al suo contenuto.
La nonnina, inoltre, ha riferito di non essere l’unica ad avere le chiavi dell’appartamento che anche figli e nipoti sono soliti frequentare. Il gip ha ritenuto «poco verosimili» le sue dichiarazioni, ritenendo che a suo carico sussistano comunque gravi indizi di colpevolezza. Convive con l’anziano marito, ma fin dal principio i sospetti si sono concentrati esclusivamente su di lei, dal momento che il coniuge è affetto da seri problemi di salute.