PAOLA (Cs) – «Il Sindaco Politano, per mesi, ha tentato di rassicurare la Città che mai si sarebbe verificato uno scippo ai danni dell’Ospedale cittadino, sostenendo di aver ricevuto serie rassicurazioni in tal senso. Oggi, cantano vittoria, nonostante si sia verificata la chiusura del Reparto di Chirurgia presso l’Ospedale di Paola e la riapertura di Chirurgia a Cetraro, è avvenuto, esattamente, ciò che loro avevano garantito che non sarebbe mai accaduto.
E’ la reprimenda dei gruppi consiliari di minoranza “Forza Paola Domani” e “Paola Cuore Azzurro”, rappresentati dai consiglieri Emira Ciodaro, Alfonso D’Arienzo e Josè Grupillo, su quanto accaduto rispetto al San Francesco di Paola: la chirurgia è stata spostata al nosocomio Iannelli di Cetraro, nonostante smentite, rassicurazioni e giri di Paola. Ed oggi si corre ai ripari promettendo un presunto futuro rilancio, senza la chirurgia però.
«Approssimazione e incompetenza non hanno mai prodotto buoni risultati», attaccano Ciodaro, D’Arienzo e Grupillo.
«Quando in campagna elettorale ponevamo il tema della difesa del nostro Ospedale dal processo di spoliazione già in atto, venivamo derisi. Quando ponevamo il tema della Chirurgia e della Ginecologia, di Emodinamica e Cardiologia, della necessità di garantire al territorio un Pronto Soccorso moderno, quando ponevamo il tema della necessità di garantire servizi ospedalieri moderni a un territorio vasto, non solo alla Città di Paola, venivamo contestati», aggiungono.
Poi si chiedono: «Cosa è mancato in questi mesi? L’impegno di questa Amministrazione e del suo Sindaco. Avrebbero dovuto predisporre, per tempo, un Piano di intervento credibile per il nostro Ospedale, in vista della Rimodulazione della rete ospedaliera regionale», osservano.
E ancora: «Avremmo dovuto proporre, in seno alla Conferenza dei Sindaci, insieme ai Sindaci ed alle forze politiche del medio-basso tirreno cosentino, con lungimiranza e competenza, investimenti mirati a favore del nostro Ospedale».
«In sostanza – attaccano ancora i due gruppi – avremmo dovuto fare Noi, quanto fatto dal Sindaco di Cetraro».
«Oggi, all’indomani di una cocente sconfitta, il diritto alla salute dei cittadini non può essere utilizzato per fini politici di parte oppure, in modo pretestuoso, al netto di ottenere visibilità. La protesta merita rispetto e attenzione, anche perché in questo caso è pienamente legittima e fondata, tuttavia, essa nasce proprio perché è mancata la proposta», proseguono i tre consiglieri di minoranza.
E aggiungono: «Nessuno può sentirsi libero da responsabilità rispetto a questo tema. Il futuro dell’Ospedale San Francesco deve rappresentare la priorità per tu Noi. Nulla è perduto. Questo è il momento in cui occorre saper trasformare la delusione e la protesta, in proposta concreta. Avevamo chiesto un Consiglio Comunale aperto, al fine di affrontare il tema del diritto alla salute e non ci è stato concesso, è prevalsa allora la presunzione di bastare a sé stessi».
Dunque una proposta: «Facciamolo oggi, occorre indire subito un Consiglio Comunale aperto alla Città, alle forze politiche e sociali, alle competenze mediche della Città e ai Sindaci delle Città del territorio, a tutti rappresentanti istituzionali e tutti insieme predisporre un Piano di rilancio del Nostro Ospedale da portare in Conferenza dei Sindaci e al tavolo delle trattative con i manager dell’ASP e la Regione. Non c’è tempo da perdere. Noi ci siamo».