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Chirurgia da Paola a Cetraro, pretesto per regolare i conti politici

Polemica sulla vicenda dell'ospedale: Alessandro Pagliaro bacchetta i “dinataliani” e punge elegantemente i parroci e i preti del Santuario

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Alessandro Pagliaro. Sullo sfondo gli ospedali di Paola e Cetraro

PAOLA (Cs) –  «L’ospedale di Paola è diventato il pretesto per un regolamento di conti all’interno dell’amministrazione comunale». E’ quanto denuncia in una analisi il giornalista Alessandro Pagliaro.«Sul trasferimento del reparto di chirurgia a Cetraro si è giocato il destino della coalizione uscita vincente dalle elezioni dello scorso anno. Dell’effettivo funzionamento della struttura sanitaria non ha interessato nessuno. Sul fronte della destra, unico schieramento rimasto in campo al governo della città dopo la dissoluzione della Migliore Calabria, si è registrato un atto di sottomissione ai voleri di Roberto Occhiuto con l’adesione alla decisione in favore di Cetraro», spiega Pagliaro. «Eppure – aggiunge – nonostante tutto, da chi pretende di rappresentare il centrosinistra,  non si registrano critiche al sindaco Politano e nemmeno l’abbandono della maggioranza». Ma v’è di più. «In questo contesto – prosegue l’analisi politica dell’ex candidato a sindaco di Paola – si rinsalda un’alleanza politica tra lo stesso Di Natale e l’ex sindaco Roberto Perrotta, fino a ieri ai ferri corti, che alimenta sospetti sulla reale intenzione di marciare uniti esclusivamente per il bene comune della città». «In questo contesto – conclude Alessandro Pagliaro – bene hanno fatto i parroci e i frati del Santuario ad essere presenti ai girotondi di protesta, anche se da loro in futuro si attende la stessa intensa partecipazione per i problemi di Paola sulla criminalità, il lavoro e la povertà».