PAOLA (Cs) – Raddoppio galleria Santomarco, ospedale, antenna-ripetitore 5G: il Comitato Popolare Santomarco “bastona” il sindaco di Paola, Giovanni Politano, ritenendo la sua azione su tali questioni assolutamente inconsistente.
Ecco la lunga analisi del presidente Vittorio Crocicchio, che riportiamo di seguito integralmente:
«Dopo le battaglie in tempi non lontani sull’ospedale con gli amici Cortese, Valitutti, Sorrentino, sul bivio della SS18, sulle bollette dell’acqua ed altre iniziative, abbiamo costituito un comitato popolare avendo il timore che Paola stesse per essere depredata del suo storico scalo ferroviario con un progetto cervellotico di poca qualità e di enorme esborso economico.
Siamo stati soli e da soli abbiamo condotto le nostre battaglie con risultati soddisfacenti. Oggi avendo scongiurato lo spostamento della linea ad alta velocità dalla nostra città, siamo ancora a combattere per cercare di variare il progetto della galleria Santomarco a nostro parere impresentabile tecnicamente, economicamente e paesaggisticamente.
L’amministrazione non ci ha mai dato il piacere di chiamarci per un supporto, una idea, una dritta o un consiglio. Noi, con estrema franchezza, crediamo che di fondo non hanno mai voluto avversare RFI, ma trattare con lei la resa della nostra città attraverso la cancellazione della storia ferroviaria paolana a fronte di opere compensative.
Una sola volta siamo stati chiamati per comunicarci le date nelle quali RFI scriveva all’Organo Tecnico Comunale. La cosa sapeva di stantia “rivalsa” ed essendo abituati al sodo ci ha poco o per nulla interessato anche perché a noi è stato sempre tutto chiaro: RFI inizia concretamente ad imporre le proprie scelte da luglio 2022.
Nel corso delle nostre azioni la domanda comune era una sola: ma l’amministrazione con a capo il Sindaco su questo tema perché è sfacciatamente latitante?
Oggi il Sindaco, con il solito stucchevole e ormai antipatico selfie, comunica un presunto miracolo: un accordo con RFI per le aree dismesse e per il porto. Sindaco, la smetta di prendere in giro continuatamente una città intera. La smetta di dire bugie al popolo da lei amministrato. Se ci riesce faccia il Sindaco rispettoso delle Istituzioni che rappresenta e soprattutto dei paolani.
A chi vuol dare a bere che l’elefante RFI regala o dona al comune di Paola l’opportunità benefattrice di utilizzare le aree dismesse?
Sindaco, la invitiamo a comunicare alla città, chi realmente ha incontrato, quale è il vero accordo con RFI, cosa pagherà Paola e cosa ne ricaverà RFI che è società per azioni.
Spieghi alla città perché, mentre ha mollato il nostro ospedale, annuncia un accordo megagalattico per le aree dismesse RFI. Dell’incontro, immortalato da selfie con annesso sorriso, ha parlato con il responsabile RFI del progetto Paola-Cosenza che violenta inutilmente il territorio da lei amministrato? Del progetto imprenditoriale di RFI sul deposito locomotive ne è stato edotto? Da quali esperti tecnico, economico e strategico si è fatto accompagnare?
Sindaco, questa sua ultima uscita su ipotetici interventi a futura memoria, ci ha fatto chiaramente capire che del progetto RFI Santomarco su di un’area importante della città che dovrebbe amministrare a lei ed alla sua amministrazione non gliene importa nulla.
Ma la nostra delusione come cittadini paolani, che nel loro piccolo hanno difeso Paola da sempre in prima linea per le battaglie a sostegno della città, è che abbiamo avuto la sventura di conoscere ulteriori problemi che lei e la sua amministrazione avete trascurato: l’Ospedale San Francesco sempre difeso con i denti dagli amici del comitato Bonavita e il Ripetitore 5G che incute preoccupazione a una gran parte della nostra città.
Sindaco, per questi tre temi fondamentali per Paola, lei, la sua amministrazione e i suoi tecnici avete brillato per inconsistenza, per mancanza di autorevolezza, per non conoscenza degli atti, per mancanza di idee, per assenza di strategia.
Abbiamo il timore di qualche suggerimento arrivato dall’altro che certamente non fa comodo a Paola. Da quanto abbiamo appurato, il Comitato per tutela del diritto alla salute, il Comitato per avversare l’antenna 5g e il nostro Comitato popolare Santomarco, che rappresentano una parte consistente della città, unitamente a tutti i consiglieri di minoranza, sui questi tre argomenti fondamentali non le riconoscono l’autorevolezza necessaria per difendere Paola.
Sindaco, noi glielo diciamo con convinzione e rispetto, lei ha una strada sola: tragga le dovute conseguenze.
Questo riparerebbe le bugie dette alla città anche in consiglio comunale e prontamente riscontrate con gli atti, sanerebbe il suo tentennare sulla questione Alta velocità verso la quale ha sempre sgattaiolato. Ma anche attenuerebbe le incertezze miste a poca conoscenza ed assenza di autorevolezza sulla questione sanità e allieverebbe l’inconsistenza, sovrastata dall’organo tecnico, sulla questione antenna 5G dove ha brillato per inutilità.
Sindaco, ami questa città prenda una decisione saggia: tragga le dovute conseguenze. Rifletta, faccia una analisi sincera con sé stesso sull’anno trascorso e pensi che l’unica cosa per la quale sarà ricordato, è l’incommentabile e spietato taglio di decine di alberi con oltre 40 anni di vita, che rappresentavano la memoria bella di scorci della nostra città.
Ai consiglieri di opposizione che l’altro ieri ci hanno invitato, per la questione ospedale, li invitiamo a rimboccarsi le maniche, a lasciare il fioretto e dopo i danni fatti alla città, ad impugnare la spada per difendere Paola, per cercare di recuperare le posizioni ed il prestigio perduto e darle l’autorevolezza e lo spessore che le mancano da tanti mesi.
Per recuperare reputazione, considerazione e centralità perduta Paola ha bisogno di una classe politica che abbia autorevolezza, competenza, rispetto e l’umiltà di capire che bisogna ripartire con grande spirito di sacrificio. Ha anche bisogno di dedizione vera, di idee, di programmi e di strategia per il bene della città che sta sprofondando nel buio dell’oblio sotto impietosi selfie».