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“Fondali di Isca”, progetto per la protezione e il ripopolamento del sito d’interesse comunitario

Installazione di manufatti idonei a creare aree per il ripopolamento a batimetrie poste fra i 10 e i 20 metri di profondità

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BELMONTE CALABRO (Cs) – Nella suggestiva cornice del lido “Beach diving” a Belmonte Calabro, si tenuto l’evento conclusivo del progetto per la protezione e il ripopolamento del sito d’interesse comunitario (sic) “Fondali di Isca”.

Il sindaco di Belmonte, Roberto Veltriha ringraziato quanti hanno reso possibile l’installazione dei manufatti idonei a creare aree per il ripopolamento a batimetrie poste fra i 10 e i 20 metri di profondità:

“Un plauso all’Ats Prosic-Isca, composta dal Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della Calabria soggetto Capofila, all’Ente Parchi Marini Regionali e al Flag La Perla del Tirreno, che di concerto, hanno reso realizzabile questa opera”.

La professoressa Silvia Mazzuca, responsabile scientifica del progetto e docente Unical ha parlato dell’importanza dell’installazione di questi Reef artificiali: “Dopo appena un mese e mezzo dall’immersione i Reef sono già copiosamente colonizzati da murene, flotte di avannotti di diversa specie e diversi saraghi, anche di grande pezzatura. Questo progetto – spiega la docente – favorisce quel concetto di biodiversità essenziale e pregnante, baluardo di un tesoro da proteggere e alimentare”.

All’evento è intervenuto anche il neo eletto Commissario straordinario Ente Parchi marini regionali della Calabria, Raffaele Greco, che ha annunciato la prossima apertura della sede della Zsc Fondali di Isca: “C’è in noi la volontà a proseguire in questa direzione e a portare avanti una programmazione necessaria itinerante che non si fermerà a Belmonte Calabro – ha detto il Commissario straordinario –  giacché da qui tutto partirà, per raggiungere ad esempio Brancaleone e Bivona, già sede operativa dei parchi marini protetti della Costa degli Dei dove miriamo al ripopolamento delle bellissime tartarughe marine e non solo. Vogliamo e dobbiamo coltivare alleanze e fare rete poiché la Calabria è la nostra terra e a noi, in primis, spetta l’arduo compito di lavorare sodo e bene per darle il lustro che merita”.

Dall’intervento del direttore del Flag La Perla del Tirreno, Annamaria Mele, si evince quale sia stato il ruolo del Flag: “L’area interessata dall’intervento, era area sic anche prima, logicamente, dell’installazione dei reef artificiali, pertanto non doveva essere tanto depauperata. Nell’analisi ante operam abbiamo riscontrato aree quasi morte, orfane di quel valore naturalistico che avevano e che, soprattutto, avrebbero dovuto continuare ad avere. Ecco perché il nostro cda ha accettato di buon grado di collaborare con l’Università della Calabria e l’Ente Parchi marini regionali”. Concorde con la professoressa Mazzuca sul fatto che questo è stato un progetto pioniere, per il mar Tirreno cosentino.

Il direttore del Flag Perla del Tirreno ha poi aggiunto che: “Grazie ad esso, si è compreso davvero cosa sono le isole di ripopolamento: delle vere e proprie nursery sicure per le specie ittiche e un luogo ideale per far ‘rifiorire’ la flora acquatica. Come Flag adesso, concluderemo l’opera, apprestandoci fin da subito in attività rivolte alla sensibilizzazione dei pescatori per la tutela della biodiversità marina”.

Presenti all’evento la Guardia Costiera, le istituzioni locali e le associazioni ambientaliste, tutti concordi sul fatto che questa sia la strada giusta verso il ripristino, anche se parziale, degli ecosistemi locali.

Ha concluso l’incontro Francesco Pisano funzionario della Regione Calabria responsabile della misura 1.40 del P.O. Feamp 2014/2020, fondo che ha finanziato l’attività, il quale testimonia attraverso un vero e proprio moto d’orgoglio, quanto la Calabria sia una enorme “area protetta” da ripristinare e tutelare: “Abbiamo oggi un’opera fruibile a chiunque: qui a Belmonte i fondali di Isca hanno finalmente ritrovato e occupato il giusto posto che gli spetta”.

Dal presidente del Flag La Perla del Tirreno, Gabriella Luciani, i ringraziamenti istituzionali a chi ha reso possibile il progetto: i Comuni di Belmonte Calabro e Amantea, il Dipartimento Agricoltura – Settore Caccia e Pesca della Regione Calabria, che fa capo all’assessore Gianluca Gallo e diretto da Giacomo Giovinazzo. La presidente Luciani ha, infine, sottolineato che: “I piccoli pescatori professionali sono i veri protagonisti di ogni attività del Flag. Nei prossimi due mesi, saranno proprio loro a monitorare l’area e ad apprezzarne i vantaggi che tali opere apporteranno alle nostre coste e ai nostri mari”.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it