Un momento dell'inizaitiva

AMANTEA (Cs) – Un gruppo di politici amanteani, in occasione del “31° anniversario della strage di via D’Amelio”, ha voluto onorare la memoria del giudice Borsellino e della sua scorta. Prima di procedere con la cerimonia, però, è stato necessario ripulire l’aria lasciata in uno stato di degrado inaudito. 

«Nel “31° anniversario della strage di via D’Amelio” – si legge in una nota stampa di “‘Noi Amantea” – è ancora vivo il ricordo dei servitori dello Stato che hanno perso la vita per sostenere la legalità e per la “difesa” di una società più giusta. Era l’estate del 19 luglio 1992. In via D’Amelio, muoiono il giudice del pool antimafia Paolo Borsellino e i cinque membri della scorta».

Attraverso il loro ricordo,« oggi questi servitori dello Stato ci trasmettono la consapevolezza che ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte per un futuro migliore, in cui dignità e moralità possano sempre trovare adeguato riconoscimento».

In tutta Italia ieri è stato ricordato il loro sacrificio; ad Amantea «su iniziativa del gruppo culturale “Noi Amantea” con Vincenzo Lazzaroli e Pino Curcio, insieme ad una rappresentanza del Rotary Club di Amantea con Tonino Frangione, il responsabile cittadino di Fratelli D’Italia Fabio Garritano, la Consigliera Emila Di Tanna, Mariolina Fera del movimento Noi Moderati, Enzo Giacco segretario del PD di Amantea, Andrea De Luca di Campora San Giovanni, abbiamo onorano il sacrificio di Paolo Borsellino con una cerimonia informale. In prossimità della lapide è stata deposta una corona di fiori in memoria di tutte le vittime di mafia e per affermare convintamente un NO a tutte le mafie!!».

La piazzetta che ospita la lapide di Falcone e Borsellino «è stata trovata in condizioni penose. A riguardo, per segnalare la necessità di un intervento di ripristino dei luoghi, nei giorni scorsi era stata inviata una PEC al comune di Amantea, senza nessun riscontro. Con il nostro buon cuore, proprio per il rispetto che abbiamo da sempre verso le istituzioni, abbiamo dato una veloce ripulita con mezzi di fortuna concessi da alcuni cittadini residenti nelle immediate vicinanze».

Non per polemica, ma «in tale ricorrenza, quell’angolo di strada andava quantomeno ripulito e reso dignitosamente presentabile. Questa è l’unica constatazione che ci ha amareggiato molto. Certamente ieri, indipendentemente dai colori politici di ognuno di noi, abbiamo voluto veicolare un messaggio di unione alla città; sulla battaglia alla legalità non ci possono essere trasversalismi e divisioni».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it