Home Calabria I consiglieri Levato e Sergio Costanzo: «Interi Quartieri ridotti a una giungla»

I consiglieri Levato e Sergio Costanzo: «Interi Quartieri ridotti a una giungla»

«A risentirne di più sono intere zone come Cava, Signorello e Alli, mentre a Santo Janni e Siano si è intervenuti solo grazie alla coincidenza di feste»

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Una zona di |Catanzaro non pulita

CATANZARO – «Arrivati quasi alla fine di luglio, ancora non c’è traccia di una programmazione trasparente delle attività di diserbo e di manutenzione del verde in ampi tratti della città che assomigliano sempre più ad una giungla». Lo affermano i consiglieri comunali Luigi Levato e Sergio Costanzo.

«A nostra memoria, considerando i tanti anni trascorsi nell’amministrazione, non ricordiamo di essere mai arrivati fino ad estate avanzata con una situazione così disordinata per un servizio essenziale e reclamato a gran voce da tutti i residenti. E’ un problema che continua a trascinarsi senza soluzioni e le rassicurazioni di assessore uffici competenti sono finora cadute a vuoto. Ci chiediamo, allora, quali siano i criteri con cui siano stati calendarizzati i lavori di diserbo in città che procedono a macchia di leopardo e senza una logica».

A risentirne di più sono intere zone come «Cava, Signorello e Alli, mentre a Santo Janni e Siano si è intervenuti solo grazie alla coincidenza di feste ed eventi annuali. In passato, la programmazione che veniva effettuata consentiva di conoscere in anticipo le aree interessate e, già tra i mesi di giugno e luglio, la zona est veniva ripulita. Ad oggi, pare invece che tutto slitterà ad agosto, mentre la crescita incontrollata del verde rischia di causare disagi e problemi per pedoni e conducenti, oltre che essere un danno dal punto di vista del decoro urbano. Ci auguriamo che al più presto si possano vedere operatori a lavoro in questi quartieri, come in altri, dove l’assenza dell’amministrazione, nonostante tante segnalazioni, inizia ad essere percepita come un segnale di abbandono discriminatorio rispetto ad altre aree della città».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it