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Reddito di cittadinanza, 25 Comuni del Tirreno attivano i Progetti di Utilità Collettiva

L'impegno dei Comuni di Paola, Cetraro, San Lucido, Lago e Fuscaldo. L'analisi del direttore del centro per l'impiego tirrenico, Domenico Abramo

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PAOLA (Cs) – Progetti di Utilità Collettiva e Reddito di cittadinanza. 

Ne abbiamo parlato con il direttore del centro per l’impiego di Paola, Domenico Abramo, che ci ha illustrato con dovizia di particolari l’impegno profuso sul territorio nell’ambito della sinergia e sintonia con gli Enti locali.

Il Comune di Paola ha impiegato ad oggi ben 104 unità, 92 Lago e 84 Cetraro.

Ecco l’intervento del dottor Abramo

«PUC e Reddito di Cittadinanza, un connubio che unisce la misura di Welfare alla utilità collettiva. In sostanza i percettori RdC sono presi in carico, in parte dai servizi sociali dei comuni e in parte dai Centri per l’Impiego. Una presa in carico che sfocia nell’utilizzo di queste risorse umane in Progetti di Utilità Collettiva, per l’appunto i PUC che vengono pubblicati dai comuni».

Nella fascia tirrenica la quale competenza rientra nel bacino del Centro per l’Impiego di Paola, sono 25 i comuni che hanno attivato i PUC che hanno dato un grande respiro alle attività dei comuni in perenne carenza di personale. In sostanza i Comuni, attraverso il case manager dell’ambito di riferimento pubblicano progetti PUC che prevedono una determinata attività e l’impegno di un certo numero di risorse umane per l’attuazione.

Risorse umane che vengono reperite tra i percettori di Reddito di Cittadinanza residenti nel comune di riferimento a cui il PUC è legato. I progetti di utilità collettiva hanno riguardato e continuano a riguardare attività importanti della vita comunale come ad esempio la cura del verde attrezzato, la vigilanza fuori gli edifici scolastici nell’orario di entrata e uscita, attività svolte all’interno di biblioteche, musei di proprietà comunali, ecc. per un massimo di 8 ore settimanali estendibili a 16.

In questa attività un ruolo fondamentale è stato svolto dai Centri per l’Impiego e nel bacino del Tirreno Cosentino, dal Centro per l’Impiego di Paola che alla data odierna ha inviato ai PUC ben 582 risorse umane percettori di Reddito di Cittadinanza.

La partecipazione al PUC si configura come un obbligo da parte del Percettore che in caso di diniego decade dal beneficio, inoltre la partecipazione al PUC non comporta costi aggiuntivi per le casse del Comune e ne maggiori introiti per i percettori RdC.

Dai dati risulta che il maggiori utilizzatore di percettori RdC è il comune di Paola che ha utilizzato ad oggi ben 208 percettori RdC, selezionati e divisi equamente tra servizio sociale comunale (104 unità) e Centro per l’Impiego di Paola (104 unità).

Molto attivi da questo punto di vista anche i comuni di Cetraro (84 unità – 50% Cpi Paola – 50% servizio sociale comunale); il Comune di San Lucido (82 unità – 50% Cpi Paola – 50% servizio sociale comunale); il comune di Lago (92 unità – 50% Cpi Paola – 50% servizio sociale comunale); Comune di Fuscaldo (108 unità – 50% Cpi Paola – 50% servizio sociale comunale).

Ma tutti i comuni con eccezione di pochissimi hanno utilizzato questo strumento messo a disposizione del Decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2019, n. 26 che hanno così potuto coprire servizi che non sarebbero potuti essere erogati per mancanza di risorse umane.

Sull’argomento abbiamo interpellato il direttore del Centro per l’Impiego di Paola che ha così commentato: «L’attività di avviamento ai PUC dei percettori RdC ha impegnato e sta impegnando molto le risorse umane dei Centri per l’Impiego e in particolare quello di Paola. Grazie alla collaborazione con Anpal Servizi abbiamo instaurato con gli ambiti territoriali un rapporto di collaborazione che ci ha consentito di soddisfare tutte le esigenze da parte dei comuni che hanno pubblicato i PUC».

«Attività ancora in itinere e che continua a impegnarci. Ma quando i risultati si vedono, soprattutto in termini di servizi erogati dal Cpi e a favore della collettività la soddisfazione è davvero enorme».

«Una soddisfazione che viene spesso condivisa con il sottoscritto anche dai sindaci del bacino di competenza del Centro per l’Impiego di Paola che ottengono risorse a costo zero per erogazione di servizi importanti e di utilità sociale».

«Continueremo sulla base di quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di PUC al fine di attuare quanto in essa stabilito continuando ad essere da supporto ai comuni che rappresentano per il Centro per l’Impiego partners strategici nell’ambito della rete territoriale. Una collaborazione previsto anche dal PNRR nell’attuazione dei Percorsi Lavoro e Inclusione rientranti nel Programma GOL gestiti con risultati eccellenti dalla Regione Calabria per tramite dei Centri per l’Impiego».