Un tratto di via Sottomercato

PAOLA (Cs) – Alcuni residenti di via Sottomercato hanno segnalato alla redazione di “Calabria Inchieste” una situazione di grave disagio che persiste da anni e alla quale neanche l’attuale amministrazione comunale è riuscita a trovare una soluzione, o meglio, «non ci hanno neanche provato».

In particolare i residenti che vivono al di sotto dell’Istituto “Pisani – Pizzini” lamentano «l’impossibilità, per chi vive in questa zona, di riuscire a parcheggiare l’auto. Potrebbe sembrare un problema di poco conto, ma così non è, se si considera che ci sono persone anziane che vivono nei pressi del forno e che molto spesso, si vedono costrette a lasciate i mezzi vicino alla Ragioneria, in piena curva, con tutti i pericoli del caso».

Che poi «a fare la strada in discesa il problema si supera, il brutto viene quando si deve andare in salita, a 70 anni, e con problemi di salute». E, ovviamente, «stiamo valutando il caso che si riesce a trovare un posto in curva, perché ci sono giorni che facciamo su e giù più volte fin quando non ci vediamo costretti a parcheggiare sotto l’Agip e, andare a casa diventa un incubo, soprattutto sotto il sole cocente di questi giorni».  Difficoltà che «aumentano d’inverno quando la scuola è aperta»

Dal forno a scendere la situazione è anche peggio, hanno evidenziato ancora i residenti, perché «la strada è letteralmente presa d’assalto dai pendolari che la mattina viaggiano da e per Cosenza». Molti, infatti, «invece di parcheggiare sul lungomare lasciano l’auto alla fine di via Sottomercato creando ancora più disagi ai residenti. Tale stato di cose non è possibile. Non ce la facciamo più, siamo stanchi».

Infine: «Avevamo contatto un componente dell’attuale amministrazione (che abbiamo anche votato), ci ha promesso che sarebbe passata…la stiamo ancora aspettando. Se vedessero con i loro occhi e toccassero con mano la situazione forse riuscirebbero a comprendere le nostre difficoltà. Chiediamo solo di essere ascoltati e, insieme, cercare una soluzione».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it