La consegna simbolica delle chiavi

FUSCALDO (Cs) – In una lettera aperta al sindaco del Comune di Fuscaldo Giacomo Middea ed alla giunta esecutiva tutta, il parroco Ezhukattil Don Rency Mathew, in qualità di legale rappresentante dell’Ente Parrocchia Santa Maria del Rosario, “ritiene di non poter accettare, come di fatto non accetta”, il progetto dell’oratorio, che nelle intenzioni del parroco voleva farsi interprete delle “esigenze di una comunità intera (giovani, famiglie e anziani), divenendo luogo di aggregazione positivo e rassicurante”.

E’ stato lo stesso sindaco Giacomo Middea, il 30 ottobre del 2022, ad ufficializzare la consegna delle chiavi del nuovo oratorio parrocchiale a don Rency.

“Nel giorno in cui l’omonima Parrocchia celebra la Madonna del Rosario, alla presenza dell’Amministratore apostolico della nostra Diocesi, Mons. Giuseppe Piemontese e del nostro parroco Don Rency, accompagnato dall’assessore Marianna Piemontese – scriveva Middea – abbiamo consegnato le chiavi della struttura comunale data alla nostra Parrocchia, affinché diventi luogo di aggregazione per le nuove generazioni”.

E ancora: “Per l’Amministrazione che mi onoro di presiedere, è infatti importante rafforzare il legame con tutte le parrocchie del territorio, che rappresentano uno dei nuclei centrali della nostra Comunità, unitamente alle famiglie ed alla scuola ed è su questo percorso di collaborazione e di sinergia che continueremo ad operare, soprattutto per la crescita sociale di Fuscaldo e per offrire punti di riferimento sani e saggi alle nostre ragazze ed ai nostri ragazzi”.

Ma andiamo ora ai motivi che hanno indotto il parroco a non accettare la struttura.

La premessa:

– “in data 11.07.2022, con nota Vs protocollo n. 7138, veniva sollecitata e reiterata la richiesta di assegnazione in comodato d’uso gratuito e/o modale – in maniera esclusiva – o, in subordine, con canone di locazione congruo, l’immobile di proprietà comunale sito in Via A. Valenza ex asilo comunale) per lo svolgimento delle attività parrocchiali, in particolare, per la realizzazione e la gestione del centro estivo nel periodo dell’estate e per le attività relative allo svolgimento dei compiti, attività ludico — ricreative e socializzanti, oltre che per attività di doposcuola, oratorio, catechismo e formazione (giovanile, familiare ecc), laboratori e sport, incontri culturali, piccoli eventi musicali e teatrali, cineforum e serate a tema nel periodo invernale;

– a seguito di tale richiesta l’Ente Comunale, con deliberazione di Giunta n. 94 del 28.10.2022, approvava, senza alcuna modifica, la proposta di deliberazione del 26.10.2022 avente ad oggetto “approvazione schema di contratto di comodato per concessione in uso dell’immobile di proprietà comunale sito in via A. Valenza (ex asilo comunale) all’ente parrocchia Santa Maria del Rosario”;

– nella suddetta proposta di deliberazione, approvata, si ribadisce, senza alcuna modifica dall’Ente Comunale, veniva previsto che “i locali possono essere oggetto di concessione a soggetti che dovessero presentare validi progetti di utilità sociale, dal momento che la concessione alla Parrocchia Santa Maria del Rosario non avviene in forma esclusiva” e che la concessione in comodato d’uso gratuito dei locali avesse durata di “anni 1 (uno) con possibilità di rinnovo di pari durata previa deliberazione dell’Ente, sebbene, nello schema di contratto di comodato, allegato alla proposta di delibera, veniva trascritto una durata di anni (tre) 3;

– in data 30 ottobre 2022, in occasione della festa della Madonna del Rosario, venivano consegnate alla Parrocchia “simbolicamente” e non giuridicamente le chiavi dell’immobile in parola, alla presenza dell’Amministratore Apostolico della Diocesi di Cosenza — Bisignano, Mons. Giuseppe Piemontese;

– successivamente, il sottoscritto provvedeva ad effettuare un sopralluogo presso la struttura de quo al fine di verificarne le condizioni e, insieme a collaboratori esperti, prendeva atto della necessità di dover effettuare, a spese della comunità parrocchiale, lavori di considerevole entità per rendere agibile ed idonea la struttura per il fine convenuto, come, ad esempio, il rifacimento totale del tetto per via delle infiltrazioni/perdite d’acqua, il cambio di tutti gli infissi, il ripristino dell’impianto elettrico, ecc. ecc. ;

– accadeva, infine, che il Comune di Fuscaldo con deliberazione della Giunta n. 63 del 06.06.2023 approvava “nuovo schema di contratto di comodato per concessione dell’immobile di proprietà comunale sito in via A. Valenza (ex asilo comunale) all’Ente Parrocchia Santa Maria del Rosario”, ribadendo che “i locali possono essere oggetto di concessione a soggetti che dovessero presentare validi progetti di utilità sociale, dal momento che la concessione alla Parrocchia Santa Maria del Rosario non avviene in forma esclusiva” e concedendo l’uso “per la durata di anni tre (3) rinnovabili per pari durata”, scegliendo, ancora una volta, la formula di comodato d’uso gratuito piuttosto che un contratto di locazione a canone congruo che avrebbe consentito di scontare mensilmente le spese strutturali sostenute dall’Ente Parrocchia per rendere agibile la struttura concessa”.

Tutto quanto premesso il parroco intende formulare le seguenti considerazioni:

– Il progetto che l’Ente Parrocchia intendeva realizzare, così come sinteticamente rappresentato nei suoi fini attraverso la lettera di richiesta dell’immobile e poi di sollecito, non si limitava alla creazione di un semplice oratorio, ma voleva farsi interprete delle esigenze di una comunità intera (giovani, famiglie e anziani) divenire luogo di aggregazione positivo e rassicurante. Purtroppo, la normativa attualmente vigente nel Comune di Fuscaldo, non consente di concedere l’uso esclusivo degli immobili ad un unico soggetto, come ben spiegato ed evidenziato in entrambe le delibere di Giunta.

Certamente l’Ente Comunale avrà vagliato la possibilità di modificare il regolamento comunale e/o di emettere un provvedimento in deroga allo stesso, senza però esservi riuscito.

Così come certamente avrà valutato la possibilità di stipulare un contratto di locazione, invece di un comodato d’uso dando la possibilità all’Ente Parrocchia di scomputare mensilmente le spese sostenute per la ristrutturazione dell’immobile.

Lo scrivente, dunque, proprio in ragione della mancata concessione dell’esclusività e per i fini sopra menzionati che la rendevano necessaria, ha valutato, con estrema e seria attenzione, le conseguenze che potrebbero derivare dall’uso promiscuo dell’immobile con soggetti terzi, ritenendo di non potersi assumere alcuna responsabilità in tal senso.

L’Ente Parrocchia, come noto, si rapporta quotidianamente con bambini, piccoli fanciulli, giovani adolescenti, soggetti che, proprio in ragione della loro particolare età, necessitano di estrema attenzione e tutela, ma, soprattutto, di un luogo sicuro e protetto.

La presenza presso lo stesso immobile di altre realtà sociali, per quanto di alto profilo, non consentirebbe di godere di quella sicurezza, tranquillità e salvaguardia che era ed è l’elemento predominante di tutto il progetto che si intendeva realizzare.

Inoltre, il sottoscritto ha chiesto ed ottenuto preventivi per la sistemazione dell’immobile in parola. Le somme richieste per rendere agibile la struttura, come già detto in premessa, risultano fortemente significative, considerando anche tutte le spese che l’Ente Parrocchia dovrebbe sostenere per l’acquisto di beni serventi alle attività del progetto.

In ragione di ciò appare evidente come l’esiguo periodo di concessione, “anni tre (3) rinnovabili per pari durata”, non risulti idoneo ad attenuare le spese per gli interventi e gli oneri anzidetti.

Ed ancora, per sua natura giuridica, il contratto di comodato d’uso gratuito consente al comodante (Comune di Fuscaldo) di poter richiedere, in qualsiasi momento e senza alcuna giustificazione, l’immediata restituzione del bene, a cui il comodatario (Parrocchia) non potrebbe sottrarsi.

Tutto quanto premesso, considerato e valutato il sottoscritto, in qualità di legale rappresentante della Parrocchia Santa Maria del Rosario, dopo aver acquisito i pareri dell’Ufficio Tecnico della Curia, ringrazia l’Ente Comunale di Fuscaldo per la disponibilità  mostrata, ma ritiene di non poter accettare, come di fatto non accetta, per le ragioni ampiamente esposte, quanto “offerto” con i Provvedimenti di Giunta Comunale.

Si resta in attesa di conoscere Vs determinazioni in ordine alle modalità di restituzione delle chiavi”.