PAOLA (Cs) – Il Dca 198/2023 sulla nuova riorganizzazione della rete ospedaliera in Calabria non lascia alcun dubbio di interpretazione: «l’ospedale spoke di Paola può diventare un polo d’eccellenza per l’emergenza-urgenza». Questo solo «grazie all’attivazione dei sette posti di Utic/Emodinamica e gli altri 8 posti previsti di Terapia intensiva che rappresentano una delle conquiste più grandi in ambito sanitario ottenute negli ultimi decenni».
Pertanto, il movimento “Azione Paola” chiede al direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, di «avviare subito e in modo prioritario, rispetto agli altri interventi da operare sugli ospedali di Paola-Cetraro, le procedure per l’attivazione di questo importante presidio salvavita all’interno del nosocomio».
È quanto fa sapere, dunque, il direttivo del circolo territoriale di Azione di Paola salutando con favore la «coraggiosa e doverosa presa di posizione del commissario ad acta alla Sanità in Calabria che con il recente decreto del 12 luglio scorso ha ricompreso, di fatto, l’ospedale cittadino nella rete dell’emergenza-urgenza».
«Ora – sottolinea il direttivo di Azione – non si può perdere ulteriore tempo rispetto alle promesse, mai mantenute, rispetto alle precedenti gestioni commissariali. Né si può pensare di mantenere in piedi 4 posti di terapia intensiva attivati nel periodo Covid che non sono mai esistiti perché inutilizzabili inquanto non a norma di legge. C’è una presa di posizion forte, chiara, inappellabile del Commissario Occhiuto, si dia subito seguito a quella prescrizione».
«Anche perché – aggiungono – dall’attivazione della Terapia intensiva con 8 posti letto nell’ospedale di Paolo, insieme ai 7 previsti per l’Utic, dipende la funzionalità del presidio e la sua efficienza nella risposta all’utenza all’interno della rete sanitaria provinciale. Senza l’attivazione della Terapia intensiva è impensabile procedere alla ridistribuzione dei posti letto di Chirurgia generale così come disposto dallo stesso Dca 198/2023 che nelle note dello schema di riorganizzazione precisa che Nell’orizzonte di programmazione è prevista la riallocazione sino al 50% dei posti letto ordinari (oggi tutti allocati nella struttura di Cetraro)presso il plesso di Paola subordinatamente alla realizzazione e attivazione della Terapia Intensiva. Così come, aggiungiamo, ci sarebbe non pochi problemi nell’attivazione degli ulteriori 8 posti letto di Medicina e Chirurgia di Accettazione ed emergenza (Mcae)».
«Dunque, nel ritenere prioritaria e propedeutica a tutta la successiva riorganizzazione ospedaliera l’attivazione di tutti gli 8 posti di terapia intensiva nell’ospedale di Paola, riteniamo che il commissario Occhiuto debba sollecitare con decisione il management dell’Asp di Cosenza a provvedere, nell’immediatezza, a predisporre gli atti consequenziali alla regimentazione dell’unità di Anestesia e Rianimazione secondo i dettami del Dca 198/2023».
Per maggiore precisione, si evidenzia che l’intervento sopra riportato è da attribuire al movimento Azione Paola, che fa riferimento al gruppo dell’onorevole Giuseppe Graziano, mentre la lista Azione Paola fa parte della coalizione la Nostra Paola che da tempo ha sposato le tesi del comitato per la salvaguardia dell’ospedale.