Nuovo Piano sanitario regionale, la consigliera di minoranza del Comune di Cetraro, nonché consigliera provinciale, Gabriella Luciani, replica alle critiche, difende il Dca 198/2023 ed esorta ad avere fiducia nel presidente Roberto Occhiuto.
La consigliera forzista Luciani ha deciso di intervenire per chiarire alcuni aspetti dopo il sit-in di protesta del “Comitato popolare per la difesa del diritto alla salute” di Paola nel piazzale della Regione a Catanzaro, «per quello che è stato erroneamente ribattezzato “indebolimento del San Francesco a beneficio di altre strutture sanitarie sulla costa tirrenica”».
«Le critiche sono benvenute quando costruttive, quando portano a un miglioramento, ma non quando servono solo ad alimentare polemiche sterili e inutili – puntualizza subito la consigliera Gabriella Luciani – Il nostro ospedale di Cetraro e tutto il nostro personale sanitario, meritano rispetto e gratitudine.
E non permetto a nessuno denigrazioni di sorta. Senza dimenticare che, nel periodo più buio della nostra storia recente, Cetraro non si è certo tirata indietro. Anzi, ha risposto all’appello con coraggio e determinazione, diventando uno dei punti di riferimento nella lotta contro il Covid-19 della zona.
Oggi più di ieri, è necessario guardare al futuro, fare tesoro delle lezioni apprese per costruire un sistema sanitario migliore. Ricordare i morti non è certo da persone che guardano oltre e vogliono migliorare la sanità. Può capitare in tutti gli ospedali, purtroppo!
Il ricordo dei nostri cari non deve essere una condanna, ma solo un monito a non ripetere gli stessi errori, a non permettere che una tragedia simile possa ripetersi. Solo questo.
Veniamo da una gestione commissariale disastrosa, e non possiamo permetterci più divisioni o distrazioni. Dobbiamo avere fiducia nel nostro Governatore – sottolinea Luciani – perché quelle messe in campo sono azioni concrete, che non dividono nessuno e non favoriscono nessuno. Sono, esclusivamente protese all’efficacia e all’efficienza. Sono piani di intervento precisi – conclude la consigliera forzista – strategie attive per rafforzare la nostra sanità, per renderla resiliente alle sfide future».
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