Home Cultura “Madre Calabria”, tre giorni sulle minoranze linguistiche: cultura, musica, spettacoli

“Madre Calabria”, tre giorni sulle minoranze linguistiche: cultura, musica, spettacoli

Percorsi identitari tra culture e tradizioni. Evento promosso dall'associazione culturale Tirrenide e patrocinato dal consiglio regionale della Calabria

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PAOLA (Cs) – Giunta alla sua seconda edizione, torna a Paola, sulla costa tirrenica cosentina, “Madre Calabria – percorsi identitari tra culture e tradizioni”.
Un evento promosso dall’associazione culturale Tirrenide, presieduto dallo scrittore Carmelo Olivella.
Nei giorni 4, 5 e 6 agosto, in piazza del Popolo, si terrà un focus sulle minoranze linguistiche che arricchiscono lo scenario storico e culturale della Calabria.
L’iniziativa è patrocinata dal consiglio regionale della Calabria e propone un programma ricco di appuntamenti che spaziano dalla musica alle tavole rotonde quali agorà di cultura e dibattito aperto.
L’edizione 2023 si aprirà venerdì 4 agosto, con inizio alle 10.30, presso la biblioteca del Santuario di San Francesco di Paola e vedrà la premiazione del concorso letterario internazionale 4 Maggio.
A seguire avrà luogo il primo momento storico e culturale con le “Comunità Parlanti“, conclusione del progetto Pcto, in collaborazione con il Liceo Statale “Galileo Galilei di Paola“.
La giornata inaugurale proseguirà alle ore 20.30 con la tavola rotonda dal tema “Le comunità minoritarie tra calabresi fra normative e aspettative”, alla quale prenderanno parte, in qualità di relatori, il consigliere regionale della Calabria Sabrina Mannarino; Carmelo Olivella, scrittore e presidente dell’Associazione Tirrenide; Carlo Pisani, presidente del consiglio comunale di Guardia Piemontese; Pippo Paino, sindaco di Condofuri; Damiano Guagliardi, presidente F.A.A.
La serata si concluderà con musica e spettacolo grazie all’esibizione live del Canto dell’Arberia a cura di Marco Moccia.
Il 5 agosto sarà “La Comunione del Pane” il titolo della tavola rotonda che avrà come ospiti Simona Sganga dell’associazione Tirrenide, il sacerdote Ennio Stamile, il predicatore Valdese Attilio Scali, il teologo Simone Tropea e il diacono Mario Casile.
Al termine del confronto, musica con “Zefiro danza sul mare“, a cura di Enzo Ruffolo, Federica Greco e Fioramante Ciambrone.
La giornata conclusiva sarà caratterizzata dalla tavola rotonda “Letteratura e cultura popolare nelle lingue minoritarie calabresi“.
I relatori saranno Maria Cavallo (direttore artistico dell’evento e vicepresidente Tirrenide), Gabriella Sconosciuto (coordinatrice del circolo culturale Gian Luigi Pascale), Angelo Nunzio Azzinnari (filologo e storico), Eligio Daniele Castrizio, (professore ordinario dell’Università di Messina).
Dalle ore 21.30 musica e spettacolo con Grecantico di Fulvio Cama e Iacopo Schiavo:  “Storie di Chitarra”.
«Abbiamo stretto un patto con la nostra storia e una promessa di memoria per ricordarci che la ricchezza materiale si esibisce ma quella culturale si racconta, si consegna e si testimonia e si trasforma in nuove prassi e in nuova vita, come avviene nei luoghi di Arberia, Bovesia e Occitania», fanno sapere gli organizzatori.
«Per questo “Madre Calabria” è una Piazza del Popolo che parla di popoli, ma soprattutto li incontra, li accoglie e li ascolta», aggiungono.
«Perché – spiegano meglio – ci sono storie che la Storia non racconta e musiche e profumi e lire e ghironde e chitarre e zampogne e danze di libertà e vittoria. E noi vogliamo vincere ancora, non le guerre e le diaspore, ma la nostra scommessa sul Futuro».
«Perché non siamo passati e non siamo solo Passato, ma un’umanità in cammino, ricca dell’esperienza e dei doni del viaggio. E se si viaggia da soli si è soli, ma se sia viaggia insieme ci si mette a cantare. “Madre Calabria” riaccadrà, perché si può partire e tornare, ma non dimenticare».