Il profilo fake Medardo di Terralba

PAOLA – C’è un noto gruppo politico paolano dietro il profilo fake “Medardo Di Terralba” (https://www.calabriainchieste.it/2023/02/12/la-polizia-posta…ore-dei-politici/), registrato e gestito – secondo quanto emerso da indagini telematiche – da un ex consigliere comunale paolano di 60 anni (https://www.calabriainchieste.it/2023/02/13/i-passi-falsi-di…zione-di-persona/). Un gruppo che, nell’ambito della sua lunga battaglia mediatica contro i potenti della politica, paolana e non, ma anche contro importanti famiglie del comprensorio, ha commesso una serie di passi falsi che da qui a qualche mese potrebbero costargli tanto.

V’è da dire, intanto, che in questi anni le querele sono fioccate: querele di parte protocollate in procura da politici che si sono sentiti diffamati, citati nominativamente nei casi contestati, quindi identificati.

Il riferimento è, tra gli altri, agli avvocati Vincenzo Fedele e Graziano Di Natale.

A seguito di tali querele – a cui se ne sono aggiunte altre, più recenti – la Polizia Postale sarebbe risalita al Medardo, che al momento opportuno dovrà assumersi la sua responsabilità, magari trascindando con sè i fornitori di pregiate e pepate analisi politiche.

Un altra errore grossolano commesso dal Medardo ha portato alla configurazione di una seconda ipotesi di reato: sostituzione di persona (ex articolo 494 Codice Penale) che così recita: «Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno».

Presto forniremo dettagli anche su questa seconda ipotesi di reato, che coinvolge – quali vittime – il gruppo dei “perrottiani”.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it