AIELLO CALABRO (Cs) – Torna in libertà il 67enne di Aiello Calabro (difeso dall’avvocato Barbara Esposito) che l’altro ieri era andato in escandescenza per strada gettando rifiuti pericolosi sulla carreggiate e minacciando i Carabinieri intervenuti per farlo calmare.
Dopo una notte agli arresti domiciliari e la richiesta di divieto di soggiorno nel comune di Aiello Calabro, infatti, all’esito della convalida dell’arresto, il giudice Carla D’Acunzo – accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Esposito – lo ha scarcerato non sussistendo esigenze cautelari.
In particolare, l’uomo è accusato dei reati: articolo 337 Codice penale perché, avendo dato in escandescenza sulla pubblica via, raccogliendo rifiuti ai margini della Strada provinciale 245 per gettarli pericolosamente sulla carreggiata, all’intervento dei Carabinieri usava reiterate minacce e violenze nei confronti degli operanti, entrambi in servizio e in divisa, in particolare brandendo minacciosamente un bastone di legno e spintonando il maresciallo facendolo cadere, per opporsi al compimento di un atto d’ufficio, consistente nell’identificazione dell’imputato e redazione dell’atto di denuncia a sua carico per altri reati;
Articoli 81 cpv e 341 bis cp, perché in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, in un luogo pubblico e alla presenza di una moltitudine di persone, offendeva l’onore e il prestigio dei militari dell’Arma in servizio e in divisa, a causa e nell’esercizio delle loro funzioni, in particolare proferendo espressioni del tenore “stronzo, pagliacci, fanno bene quando vi danno manganellate e vi menano, e altro”;
Articoli 81 cpv e 651 perché in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, su richiesta dei militari, rifiutava reiteratamente di fornire le proprie generalità;
Articolo 674 perché raccoglieva rifiuti ai margini della Sp 245, tra i quali bottiglie di vetro e copertoni di auto, per gettarli sulla carreggiata determinando grave pericolo per gli utenti della strada.
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