PAOLA (Cs) – L’ex sindaco di Paola, Roberto Perrotta, consigliere comunale di minoranza, s’inserisce nel dibattito nato l’altro ieri su Calabria Inchieste in tema di sanità, scaturito dai decreti del Tar Calabria sulla riorganizzazione delle rete ospedaliera.
Ecco la premessa: «Come accade spesso, anche in questa occasione la decisione di un giudice ha suscitato interpretazioni e reazioni diverse.
Rispetto ad esse, non mi permetto di fare alcuna considerazione, convinto come sono che ogni persona, intellettualmente onesta, possa farsi un proprio convincimento».
«Penso, però – aggiunge – che su un punto i paolani possano aver maturato una idea univoca e, quindi, possano avere ben chiaro che chi, nel tempo, non ha tutelato la propria comunità, ora mostra di provare soddisfazione di fronte a un eventuale diniego dei risultati sperati».
E ancora: «Già la constatazione dell’inerzia e della menzogna è stata difficile da sopportare; adesso, l’aver preso atto anche della predisposizione al tifo contrario agli interessi della propria città, provoca, davvero, un senso di frustrazione insopportabile, per nulla alleviato dalle giravolte di chi, avendo sottaciuto o sottovalutato il problema, cerca di darsi un tono per recuperare il senno perduto».
«Di grazia: quando c’è un incendio, la colpa è di chi lo ha appiccato, di chi avrebbe dovuto spegnerlo e non è intervenuto o di chi ha indicato il pericolo?», si chiede l’ex primo cittadino.