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Uil Fpl: «In tema di sanità quei consiglieri comunali di Cetraro sanno zero»

Il sindacalista paolano ribatte ai politici cetraresi secondo cui «gli ospedali di Paola e di Cetraro somiglierebbero sempre più a come scatole vuote»

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Il sindacalista Roberto Serpa. Sullo sfondo una corsia ospedaliera

PAOLA (Cs) – «In tema di sanità quei consiglieri comunali di Cetraro sanno zero».

E’ la replica di Robertino Serpa del sindacato ospedaliero Uil Fpl che stigmatizza duramente e con fermezza le dichiarazioni a mezzo Calabria Inchieste a firma di esponenti consiliari del Comune di Cetraro sugli ospedali del territorio (https://www.calabriainchieste.it/2023/08/01/a-cetraro-il-consiglio-comunale-straordinario-sullospedale-nasce-una-commissione-paritetica/).

Gli ospedali di Paola e di Cetraro – avevano affermato i consiglieri comunali – «appaiono sempre più simili “scatole vuote”»; dichiarazione che ha sollevato l’indignazione dell’esponente sindacale di Paola, dirigente della Uil Fpl.

«A Cetraro ci sono colleghi sindacalisti preparati e lungimiranti che certamente non perderanno occasione per esprimersi in merito, ma sul riferimento inopportuno e non veritiero legato all’ospedale di Paola, non posso che affermare senza mezzi termini che noi non ci stiamo e, quindi, rispediamo al mittente quanto detto.

L’ospedale di Paola non è una scatola vuota. Abbiamo un Pronto soccorso attivo e operativo 24 ore al giorno, ma anche un Centro trasfusionale che copre tutta la provincia di Cosenza h24; abbiamo un Laboratorio Analisi che offre un servizio non indifferente e che produce 150 prelievi al giorno servendo una comunità che va da Tortora a Campora San Giovanni in riferimento a esami specialistici che vengono eseguiti solo qui da noi».

«Poi abbiamo un reparto di Medicina produttivo ed efficiente, così come il reparto di Oncologia che offre cure a centinaia e centinaia di pazienti provenienti anche da altre regioni (Basilicata, Campania e Puglia). E non parliamo dell’Ortopedia, reparto efficiente e produttivo».

«Per quanto riguarda, infine, la Chirurgia, i numeri non sono quelli che ha detto il dottor Profiti, i numeri ce li abbiamo noi e sono diversi. Il reparto di Cardiologia-Utic, infine, offre interventi all’avanguardia, anche in termini di pacemaker, mentre la Terapia intensiva ha 4 posti letto regolarmente autorizzati. E’ questa una scatola vuota? 

Questi signori di sanità sanno zero», conclude Robertino Serpa.