LONGOBARDI (Cs) – Oggi pomeriggio un giovane di circa 20 anni ha rischiato l’annegamento nel mare di Longobardi, dopo essere stato risucchiato dai marosi e trascinato con violenza contro numerosi massi presenti sul litorale.
Il provvidenziale intervento di alcuni bagnanti ha scongiurato la morte del ragazzo, afferrato per una mano e trascinato a riva, fortemente provato, tanto che era stato allertato l’elisoccorso con il medico rianimatore.
Il giovane, ospite del centro di accoglienza presso l’Hotel Gaudio, si era tuffato in acqua con altri due connazionali, non curante del mare mosso. Le correnti lo hanno trascinato a largo e il 20enne non è più riuscito a fare rientro in spiaggia.
Era esausto e aveva bevuto tanta acqua.
A quel punto i bagnanti presenti si sono dati da fare: una mezza dozzina di persone si è precipitata in mare per dare soccorso.
Il malcapitato, sollevato e trascinato dalla furia dei marosi, stava per infrangersi contro gli scogli, quando uno dei soccorritori è riuscito ad afferrarlo per la mano. Poi ne è nata una catena umana e il 20enne è stato sollevato e trascinato a riva, fortemente provato.
Sul posto è giunto il 118 ed il medico rianimatore era già in viaggio con l’elisoccorso, quando ci si è resi conto che il ragazzo si era ripreso e non era più necessario trasferirlo in rianimazione all’Annunziata. Salvo per miracolo, dunque.
Sul posto, tra i soccorritori, anche Aurelio Garritano, assessore comunale della giunta Mannarino.