FUSCALDO (Cs) – Era irreperibile da tre giorni nella sua Fuscaldo, scomparso nel nulla e dal Borgo Marinaro, dove si trova la sua abitazione, da cui fuoriusciva un olezzo insopportabile, tanto che i vicini, fortemente preoccupati, non avendo ricevuto nemmeno risposta al citofono, hanno ipotizzato il peggio, richiedendo l’intervento delle Forze dell’Ordine e dei Sanitari del 118 di Paola.
Sul posto sono piombati vigili del fuoco, carabinieri e personale del servizio di emergenza e urgenze 118 Pet.
La casa era chiusa a chiave e, in effetti, nessun segnale proveniva dal suo interno, nonostante i reiterati tentativi dei soccorritori di ottenere risposte.
Un olezzo insopportabile proveniente dall’abitazione ha fatto temere il peggio.
Ed è così che i pompieri hanno forzato la porta d’ingresso dell’appartamento, assieme ai carabinieri, scoprendo l’inimmaginabile: il fuscaldese di 53 anni era assieme al suo cane, sommerso in una montagna di rifiuti di ogni tipo, sparsi in tutte le stanze della casa.
L’uomo era in stato confusionale, incapace di provvedere a se stesso; versava in una grave situazione di disagio, di tipo familiare e personale ma anche psicologico.
I soccorritori hanno quindi prestato aiuto al 53enne, affidandolo alle cure di specialisti.
I carabinieri di Fuscaldo hanno attivato i Servizi sociali comunali e il servizio veterinario dell’Asp cosentina.
