L'Asilo dismesso e destinato a centro sociale

CATANZARO – Centro sociale nel Quartiere Corvo, il plauso della consigliera Lea Concolino. 
«Prendiamo positivamente atto del cambio di destinazione di uso, approvato dal settore Urbanistica, che porterà alla trasformazione dell’ex asilo nido in un centro sociale nel quartiere Corvo. Una scelta saggia, su cui abbiamo più volte tentato, insieme alla collega Verrengia, di far cambiare l’originaria idea della maggioranza che era orientata al mantenimento della precedente destinazione».
Una battaglia della quale «va dato merito al comitato di quartiere Corviamo, che ha fatto capire al sindaco il contesto e le esigenze del territorio. Del resto, tenere un asilo nido senza la prospettiva di alcuna utenza non sarebbe stata soltanto una decisione anti-economica ma del tutto priva di ogni logica. Ora che ha prevalso il buon senso, mi auguro che l’Amministrazione si impegni a garantire celeri lavori di adeguamento del centro sociale».
Assicurare nel quartiere Corvo, «agli anziani così come ai giovani, la nascita di un centro di aggregazione rappresenta una necessità non più rinviabile. A maggior ragione se, con atti concreti, si vuole assicurare attenzione alle problematiche sociali dei quartieri della Zona Sud. La tempestività degli interventi sull’immobile sono al contempo necessari al fine di scongiurare potenziali rischi di sicurezza».
E’, infatti, «passato più di un anno da quando l’asilo è stato dismesso dall’istituto scolastico e non ci si può permettere un ammaloramento dell’edificio. Parallelamente, sarà importante individuare una procedura di assegnazione del centro sociale che sia tempestiva e affidabile».
A questo proposito, «facciamo una proposta: l’affidamento della gestione del centro sociale del quartiere Corvo potrebbe rappresentare la prima applicazione, a Catanzaro, del regolamento comunale di ‘Amministrazione condivisa’, recentemente approvato dal Consiglio comunale. Un suggerimento che va al di là delle posizioni politiche sullo stesso regolamento e potrebbe rappresentare un modo per verificare la funzionalità di questo strumento che l’amministrazione Fiorita ha tanto voluto».
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