PAOLA (Cs) – «Incuria, negligenza e lassismo» dell’amministrazione Politano, secondo quanto denuncia la coalizione politica “La Nostra Paola”, starebbero mettendo a rischio il finanziamento di 4 milioni di euro ottenuto dall’ex giunta Perrotta per il potenziamento del depuratore di Paola fino ad una capacità di 50.000 abitanti equivalenti.
Ciò in quanto le opere starebbero procedendo molto a rilento, nonostante il consistente anticipo di denaro che sarebbe stato versato alla Ditta, tale da compromettere la consegna alla data stabilita.
Sono questi i timori della coalizione La Nostra Paola, ossia l’ex maggioranza Perrotta, oggi presente in consiglio con Roberto Perrotta e Marianna Saragò.
«E’ degli ultimi giorni la notizia della diffida da parte della Regione Calabria nei confronti di alcuni Comuni della fascia tirrenica in merito al funzionamento dei depuratori al controllo delle acque reflue ed in genere al controllo dell’inquinamento del mare», è la premessa de La Nostra Paola.
«Il nostro Comune, è bene ricordarlo – entra nel merito – grazie alla precedente Amministrazione Perrotta ed alla sua giunta, è beneficiario di un cospicuo finanziamento di oltre 4 milioni di euro per il potenziamento del depuratore fino ad una capacità di 50.000 abitanti equivalenti».
Di seguito una succinta cronistoria:
«In data 07/11/2018 è stata firmata tra la Regione Calabria Dipartimento di “Presidenza” ed il Comune di Paola la Convenzione recante Protocollo n. 3103, per i Lavori di potenziamento dell’impianto di depurazione in località Pantani a servizio dell’intero agglomerato, completamento opere fognarie di collettamento e potenziamento stazioni di sollevamento con scadenza 31/12/2023 con la quale è stato concesso al Comune di Paola un finanziamento per un importo complessivo pari ad euro 4.275.000,00
Con determina n 619 del 16/11/2021 è stato aggiudicato l’appalto integrato; con durata lavori pari a 160 gg
I lavori sono stati successivamente consegnati».
E ancora: «Ci risulta che alla ditta sia stata concessa una consistente somma come anticipo dovuto per legge.
Ma nonostante l’urgenza e la notevole importanza dei lavori, visto le condizione delle acque marine, non ci risulta che gli stessi proseguono in maniera spedita e tale da rispettare la scadenza del 31/12/2023 come da convenzione con la Regione Calabria.
Le opere più importanti e maggiori riguardano il depuratore stesso con ulteriori vasche e stazioni di sollevamento ma non si vede nemmeno l’ombra di un cantiere in quella zona se non una strada, tra l’altro già esistente, di accesso sempre chiusa senza maestranze al lavoro».
«Non si riesce a capire, pertanto, l’inerzia e l’estrema lentezza nel realizzare i lavori a meno che non ci siano errori progettuali ai quali stentiamo a credere.
Non vorremmo che la incuria e la negligenza e il lassismo nel seguire determinati lavori – conclude La Nostra Paola – possano arrecare danni non solo in quanto non si eseguono i lavori, importantissimi, ma anche di tipo economico in quanto se non viene rispettata la data di scadenza, definita in convenzione, si rischia di restituire indietro le somme anche quelle elargite sotto forma di anticipazione senza che nulla sia stato fatto con notevoli danni di tipo economico».