LAINO BORGO (CS) – L’evento lainese dal forte carattere identitario, il Palio Cu i Ciucci, è pronto per essere vissuto. La ventiquattresima edizione della corsa è ormai alle porte e rappresenta per il comune guidato dal sindaco, Mariangelina Russo, un grande marcatore distintivo che oltre a creare spettacolo e attrattiva per i turisti, richiama un forte elemento di aggregazione e sana competizione tra i rioni della comunità.
L’evento di punta dell’estate lainese inizierà il 12 agosto alle ore 17.00 in Piazza Navarro con le procedure di sorteggio e relativo abbinamento dei ciuchi alle 6 Contrade in gara (Cagghienti – bianco verde; Casalettu – bianco nero; Mpedi u Burgu – verde nero; Sant’Antoniu – rosso verde; San Biasu – giallo rosso; Santu Vastianu – rosso blu; Sant’Agustino Santa Teresa – giallo verde ), per poi lasciare spazio all’attesissima serata pre-Palio caratterizzata da cene presso le Contrade in gara con immancabile degustazione dei prodotti tipici della zona.
Poi il 13 agosto alle 11.00, sempre nella Piazza principale del borgo, ci sarà la celebrazione di benedizione di tutti gli sfidanti, fantini e ciuchi compresi, per poi vivere la sfida sul dorso dei ciucci intorno alle 17:00 nel campo di gara allestito ad hoc nell‘Area Mercatale di Laino Borgo, preceduta dalla rievocazione storica Transitus di Carlo V che richiama il passaggio che l’Imperatore del Sacro Romano Impero effettuò nel borgo, di ritorno da Tunisi, nel remoto 14 novembre 1535.
«Una tradizione che si rinnova e ci caratterizza nel panorama degli eventi autoctoni del Pollino – ha sottolineato il sindaco, Mariangelina Russo – Il Palio è per noi una grande festa di comunità ma anche un forte momento identitario di grande caratterizzazione per la nostra comunità: ci si ritrova, si fa festa insieme, si celebra un rito collettivo dal sapore autentico e genuino. Una sfida sana, goliardica, gioiosa che attira tanto pubblico, curiosi, turisti che attraverso questo momento conoscono sempre più e meglio la nostra radice autentica di comunità legata ai suoi riti tradizionali. Crediamo in questo momento come altro marcatore che ci fa riconoscere nel panorama degli eventi della valle del Mercure e del Pollino e vogliamo continuare ad investire risorse per renderlo sempre più bello e coinvolgente»
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