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Celia: «Catanzaro, all’Urbanistica ora si lavora per il bene di tutta la città. Riccio se ne faccia una ragione»

«Lui ha fatto parte della coalizione che ha amministrato la città per oltre 20 anni, senza tuttavia dotarla di uno strumento di pianificazione territoriale»

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Palazzo dei Nobili

CATANZARO – Il consigliere comunale Fabio Celia, capogruppo del Pd, replica al collega consigliere comunale Riccio in tema di urbanistica.
«È davvero stucchevole che un consigliere comunale, che ha fatto parte della coalizione che ha amministrato la città per oltre 20 anni, senza tuttavia dotarla di uno strumento di pianificazione territoriale, anticipi un parere “pregiudizialmente negativo” su uno strumento fondamentale per il governo del territorio, qual è appunto il PSC. Peraltro senza nemmeno conoscerne i contenuti!
Da un politico di lungo corso come lui, ci si aspettava, al contrario, che accogliesse l’invito a collaborare per il bene della città, rivolto a tutte le forze politiche presenti nell’assise cittadina dall’assessore all’urbanistica. Ma, evidentemente, i tangibili risultati che oggi si stanno ottenendo in un settore molto delicato come quello dell’urbanistica, frutto di autentico e costante impegno, lo colgono di sorpresa e va in confusione!
Mi spetta ricordare, a questo punto, al consigliere Riccio che le linee guida per il preliminare del PSC risalgono al 2016 e che il vigente PRG è datato anno 2002. Faccia, pertanto, due conti, se non è “in altre faccende affaccendato”, per capire come la musica all’assessorato all’urbanistica sia cambiata. Si lavora assiduamente nell’interesse esclusivo della città, mettendo a disposizione della collettività: idee e competenza, passione e trasparenza,  rispetto delle regole e della normativa vigente.
Il preliminare del PSC ed il programma di rigenerazione urbana, secondo una visione d’insieme della città, sono oggi disponibili e, come può facilmente immaginare il consigliere, saranno consumati tutti i passaggi previsti nel cronoprogramma regionale e comunale, nel rispetto dei diversi ruoli: quello tecnico, quello dell’esecutivo e quello del consiglio. Inutile per lui tentare di sovrapporli, la giunta ha un compito ed il consiglio comunale un altro.
Non erano passati neanche pochi mesi dall’insediamento della nuova amministrazione che lo stesso consigliere Riccio in tema di PSC parlava di “indeterminatezza amministrativa”.
Oggi, pertanto, gli riesce difficile ammettere il lavoro di qualità e gli ottimi risultati raggiunti dall’attuale esecutivo in un anno di attività, risultati, ammetterà, che sono molto più incisivi rispetto a quelli dell’oltreventennio amministrativo, che lo ha visto seduto per lo più tra gli scranni di maggioranza di Palazzo De Nobili, ma che, purtroppo per la nostra città, non ha portato all’adozione del PSC.
Restituisco, pertanto, al mittente le inutili accuse e le infondate insinuazioni, chiedendogli, al contrario, di rimboccarsi le maniche e dare, pur dall’opposizione, un contributo fattivo all’attuale buon governo della città, anteponendo, finalmente, l’interesse generale a quello di parte».