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“Porto a Sud”, Catanzaro si prepara ad accogliere gli ultimi quattro appuntamenti della rassegna letteraria

Giovedì 24 agosto, intanto, sarà intitolata a Renato Nisticò la panchina all’ingresso della Biblioteca comunale “F. De Nobili”

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CATANZARO – La città si prepara ad accogliere gli ultimi quattro appuntamenti della rassegna letteraria “Porto a Sud”, un evento culturale di grande rilievo voluto dall’associazione culturale “La Masnada” e patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Catanzaro, nell’ambito del cartellone estivo “Vento d’Estate”.
La rassegna letteraria “Porto a Sud” ha saputo conquistare il cuore dei cittadini e degli amanti della cultura, offrendo un’opportunità unica di confronto e dibattito su tematiche di grande attualità e interesse nazionale.
Durante queste settimane, la rassegna ha ospitato le presentazioni di Nando dalla Chiesa (24 luglio), Viviana Verbaro (25 luglio), Piero Bevilacqua (3 agosto), Domenico Dara (5 agosto), Elvira Fratto (18 agosto).
Tutto questo fermento, stimolato dall’Amministrazione Comunale e inserito nel contesto del suggestivo cartellone estivo “Vento d’Estate”, rende evidente come questa rassegna sia diventata una piattaforma di dialogo che pone il dibattito del nostro Paese a disposizione di Catanzaro.
Tutti gli appuntamenti si terranno presso il Parco Gaslini e sono aperti al pubblico, offrendo un’opportunità di incontro tra autori, lettori e curiosi.
Le presentazioni che chiuderanno in bellezza la rassegna “Porto a Sud” sono i seguenti:
Maurizio Amendola, martedì 22 agosto, ore 19.00: l’autore presenterà il suo ultimo lavoro “Il laureando”. In questa occasione, Amendola dialogherà con Gianluca Pitari, offrendo al pubblico l’opportunità di approfondire le tematiche affrontate nel libro.
Annarosa Macrì, mercoledì 23 agosto, ore 19.00: L’autrice presenterà il suo libro “I sarti volanti”, discutendo dei contenuti e delle ispirazioni con Elisa Chiariano. Un’occasione imperdibile per scoprire il mondo narrativo di Macrì.
Enzo Ciconte, venerdì 25 agosto, ore 19.00: Il giornalista e saggista presenterà il libro “1992. L’anno che cambiò l’Italia”, accompagnato in un interessante dibattito con Aldo Rosa. Sarà l’opportunità di fare un viaggio nel passato recente del nostro Paese.
Antonella Lattanzi, venerdì 1 settembre, ore 19.00: La scrittrice proporrà il suo ultimo lavoro “Cose che non si raccontano”, affrontando i temi trattati nel libro insieme a Valentina Falsetta. Un’occasione per esplorare aspetti profondi della vita e delle emozioni umane.

Giovedì sarà intitolata a Renato Nisticò la panchina all’ingresso della Biblioteca comunale “F. De Nobili”

Il 24 agosto, alle ore 18.30, l’Amministrazione Comunale di Catanzaro renderà omaggio a Renato Nisticò, bibliotecario della Scuola Normale Superiore di Pisa, poeta e critico letterario catanzarese scomparso a febbraio del 2019.
In suo onore sarà intitolata la panchina situata all’ingresso della Biblioteca comunale “F. De Nobili”.
Alla manifestazione parteciperanno Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, Paolo Malacarne, medico anestesista Ospedale Cisanello – Pisa, Vito Teti, antropologo. Inoltre, verranno letti alcuni testi di Renato Nisticò e la serata sarà accompagnata dalle musiche di Ettore Castagna.
Sarà dato spazio anche a testimonianze di amici e colleghi di Renato Nisticò, morto il 22 febbraio 2019 a Pisa, dove ha vissuto per più di trent’anni.
Sul monte Serra, in località “Le Porte” del Comune di Calci (PI) gli è già stata dedicata nell’ottobre 2019 la “Panchina dell’amore”, sull’altura dove lo sguardo abbraccia la piana pisana fino al mare.
Renato Nisticò nato il 1° marzo 1960 a Catanzaro è qui cresciuto, impegnandosi fin da giovane nel mondo culturale con esperienze letterarie e documentaristiche.
Ha scritto saggi importanti su Montale, Consolo, Meneghello, Morselli, Volponi, De Vita, Pagnanelli, La Cava (di quest’ultimo ha curato per Donzelli Caratteri, La melagrana matura, Colloqui con Antonuzza, Le memorie del vecchio maresciallo).
Ha curato lemmi selezionati del Dizionario dei temi letterari (Utet, 2007) diretto da Remo Ceserani.
Centrale nelle sue ricerche è il rapporto tra letteratura e antropologia, a cui ha dedicato negli anni molti saggi che sarebbero dovuti confluire nella progettata monografia Antropologia dell’autore letterario, tra i quali Presenza e apocalisse.
Non meno rilevante la sua attività di poeta e narratore. È del 2006 il romanzo L’Arcavacànte, grande affresco politico e allegorico della stagione del terrorismo degli anni Settanta, che racconta la sua formazione universitaria nel Campus di Arcavacata, mentre al 2001 e 2017 risalgono le due raccolte di poesia, Regno mobile (Mobydick) e Attenti caduta metafore (Donzelli).
A quest’ultimo, che raccoglie testi inediti di un lungo periodo, Renato, affetto da Sclerosi laterale amiotrofica per oltre un decennio, affida la propria resistenza al male attraverso la parola.