PAOLA (Cs) – Tac fuori uso nell’ospedale “San Francesco” di Paola, disagi agli utenti.
L’apparecchio diagnostico è rotto da venerdì e così i pazienti sono costretti a fare la spola in ambulanza verso l’ospedale di Cetraro per eseguire la tac e poi tornare indietro al San Francesco per le cure. Una situazione di grande disagio che ricade, inevitabilmente, sui pazienti costretti a lunghe ore di attesa e anche sugli operatori del settore.
Non è la prima volta che l’apparecchio per la tomografia assiale computerizzata si rompe. Non si sa se e quando l’Asp di Cosenza lo farà riparare, oppure provvederà alla sua sostituzione con uno strumento diagnostico nuovo di zecca.
Intanto, tra tanti disagi c’è una buona notizia nel settore sanità: anche nell’ospedale di Cetraro sono arrivati i primi medici cubani, due al pronto soccorso e tre nel reparto di pediatria.
«In un momento di emergenza come quello attuale – commenta la consigliera provinciale e comunale Gabriella Luciani Luciani dal suo profilo social – il pragmatismo è d’obbligo, la gente ha bisogno di assistenza e se il sistema è mal funzionante, a partire dalla legge ormai obsoleta sui reclutamenti nelle università, che di fatto ha prodotto una grossa carenza di medici, le soluzioni devono essere prese con grande senso di responsabilità.
I nuovi medici non rappresentano una soluzione mirata e finale – sottolinea Luciani – Tuttavia, la loro presenza e la loro professionalità saranno, sicuramente, di fondamentale e vitale importanza per la comunità regionale. Cerchiamo di essere collaborativi, perseguire un unico interesse e difendere la salute dei cittadini.
Benvenuti, quindi, ai medici che ci aiuteranno nel pronto soccorso di Cetraro e in Pediatria».
fiorellasquillaro@calabriainchieste.it