FESTA DELL’UNITA’ – Paola e Spezzano della Sila, stesso destino: un flop in termini di partecipazione, soprattutto ai dibattiti politici.
La Festa dell’Unità non è più in grado di riempire le piazze come avveniva un tempo.
I due eventi, svoltisi nella serata di ieri, giovedì 31, nelle due località della provincia di Cosenza, hanno visto la sola partecipazione di amici e parenti di uomini di partito, se è vero com’è vero che dalle innumerevoli foto inviate a Calabria Inchieste, corredate da testimonianze dirette di nostri collaboratori, si contavano poche decine di persone.
Se a Paola è andata male, in termini di presenze, a Spezzano della Sila poteva e doveva andare meglio, attesa la partecipazione di big della politica regionale del calibro di Nicola Irto, Carlo Guccione e Enza Bruno Bossio. Anche a Paola, comunque, erano presenti nomi importanti: Alessandro Alfieri, Maria Locanto e Domenico Bevacqua.
Gli eventi politici non sembrano riscuotere l’interesse del popolo, a sinistra come a destra. Particolare significativo, come significativi sono i numeri di coloro i quali, ormai, non si recano più nemmeno a votare o votano per protesta.
E’ un campanello d’allarme – soprattutto per il Pd che aspira a diventare forza di governo – e la politica di ogni colore dovrebbe tenerne conto, dovrebbe favorire l’interesse e l’avvicinamento della gente alle sezioni di partito.
I due momenti hanno fatto registrare interventi politici anche autorevoli che, in molte circostanze, hanno catturato l’attenzione dei presenti.