CATANZARO – Il consigliere comunale Vincenzo Capellupo. «C’è un grande inganno politico dietro i rinvii e i tagli dei fondi Pnrr che sarebbero serviti a rendere più veloce e sicuro il collegamento ferroviario Catanzaro Lido – Lamezia». Inutile trincerarsi «dietro spiegazioni che hanno il sapore della presa in giro da parte dei leghisti locali, quando è chiaro a tutti che ingenti risorse per milioni di euro sono state sottratte alla Calabria e al Sud per andare a rafforzare, dal centro in su, collegamenti nazionali già esistenti ed efficienti e che non hanno bisogno di interventi straordinari». Ad essere penalizzata è, invece, «una rete ferroviaria di circa 1400 chilometri, in cui rientra anche Catanzaro – come riportato anche da un articolo odierno su Repubblica – che continueranno a rappresentare quell’Italia spezzata in due e che corre su binari e velocità diverse». In tutto ciò, «il Presidente Occhiuto non ci sembra abbia espresso commenti al riguardo o fornito valide rassicurazioni, forse intento a non intaccare i buoni rapporti con i livelli romani. Non ci sono scuse davanti a questo pastrocchio: o il Governo nazionale si è dimostrato incapace di gestire fondi e cantieri Pnrr, oppure c’è un preciso disegno malcelato di dirottare verso altri lidi risorse previste, invece, per far uscire regioni come la Calabria dall’atavica arretratezza». Infine: «Cosa diranno i rappresentanti catanzaresi del partito di Salvini, che continuano a difendere l’indifendibile e ad accusare gli altri di scarsa programmazione, quando fanno finta di non vedere il “ladro” in casa? I cittadini sanno giudicare da soli, e finora le tante promesse di riscatto per il Sud sono state cancellate con un colpo di spugna».stefaniasapienza@calabriainchieste.it