Lo sciame sismico nel napoletano

NAPOLI – Una scossa, forte, come non era mai stata avvertita negli ultimi 39 anni (scrive il Corriere della Sera). E tanta paura in tutta l’area intorno all’epicentro e fino a Napoli. I Campi Flegrei sono tornati a tremare poco prima di sera, ieri, e stavolta in maniera importante se è vero che la strumentazione ha fatto segnare al termine della scossa più significativa una magnitudo di 3,8.

Gli orologi segnavano le 19.45 ed era già buio da un po’. Il terremoto è stato avvertito nitidamente anche a Napoli, dove in diversi quartieri la gente si è riversata per strada. Si è trattato di un nuovo sciame sismico proveniente da un’area che già dal principio dell’estate ha fatto registrare eventi a catena.

L’epicentro ad Agnano

Secondo l’Osservatorio Vesuviano, dove i tecnici hanno impiegato qualche minuto per quantificare la magnitudo per un «problema di ricalcolo», la scossa in un primo momento classificata 3,6 è stata poi ufficializzata anche più forte. Altre sono poi state registrate ma di magnitudo inferiore. L’epicentro è stato individuato a 1,7 chilometri di profondità in zona Pisciarelli, nel territorio di Agnano, in un’area non distante dalla Solfatara di Pozzuoli. Si è trattato dunque di un evento piuttosto superficiale ed anche per questo non si ricorda un episodio del genere in zona dal 1984. Il dato è stato confermato dopo le 20 anche dall’Ingv. Ad Agnano si sono segnalati distacchi di calcinacci da alcune abitazioni. A Fuorigrotta molte famiglie sono scese in strada. Sempre in città i quartieri dove l’evento è stato più avvertito sono stati quelli collinari, Vomero e Colli Aminei, e Posillipo. Come il Comune ha confermato in serata, l’evento è stato avvertito «in molte zone della città» ma senza causare danni.

A Pozzuoli

A Pozzuoli sono stati segnalati blackout momentanei di energia elettrica e il sindaco Luigi Manzoni ha subito riunito un coordinamento in Comune «per seguire l’andamento dello sciame e verificare in tempo reale la situazione. So che siete spaventati e preoccupati — ha detto rivolto alla sua comunità —, ma vi chiedo di mantenere la calma e di affidarvi ai canali ufficiali di comunicazione, che sono in stretto e continuo contatto con l’Ingv, la Protezione civile, la polizia locale e i vigili del fuoco. Vi chiedo di contattare i numeri dedicati in caso di segnalazioni da fare o di esigenze collegate all’attività sismica». Nell’area flegrea tutta dalle prime verifiche non si sono registrati danni significativi alle abitazioni. Manzoni ha confermato che «la scossa delle 19.45 ha la più alta magnitudo registrata dalla ripresa dell’attività del bradisismo (3,8), ed è uno degli eventi sismici di uno sciame ancora in corso». Anche a Napoli, come detto, da una prima verifica dei tecnici comunali e della Protezione civile, non si sarebbero verificate particolari emergenze. Ma la paura è stata tanta.