Il molo peschereccio

CETRARO – Il Comune di Cetraro costretto, ancora una volta,  a sborsare soldi extra per ripulire e bonificare il molo peschereccio perché, come al solito, è sommerso dai rifiuti.

Stavolta la spesa prevista ammonta a circa cinque mila euro, iva inclusa. Somma che l’ente dovrà pagare alla ditta Ecoross di Rossano che ha fornito per il servizio una somma più conveniente rispetto a Ecologia Oggi srl di Lamezia Terme.

Per chi non lo sapesse, Ecologia Oggi, è la ditta che da febbraio 2018 gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel Comune di Cetraro per circa un milione di euro l’anno per cinque anni. Il contratto d’appalto scadrà a breve.

Nel corso di questi cinque anni diversi sono stati gli interventi di pulizia extra, a cui l’ente ha dovuto ricorrere, da parte della ditta incaricata per ripristinare lo stato dei luoghi del molo peschereccio, utilizzato non solo dai pescatori, ma anche da altri soggetti come se fosse una pattumiera.

Negli anni, le varie operazioni di bonifica hanno comportato, purtroppo, un aggravio di costi per il Comune di Cetraro rispetto al normale smaltimento dei rifiuti.

L’area coinvolta versa, tuttora in condizioni di elevata precarietà ambientale e costituisce un elevato rischio di inquinamento e pericolo per l’incolumità pubblica.

La discarica abusiva, infatti, è il ricettacolo ideale per ratti, insetti e animali randagi che si aggirano tra i cumuli di spazzatura in cerca di cibo.

Tra i vari rifiuti ci sono anche quelli cosiddetti “speciali”.  Si tratta di rifiuti che non possono essere smaltiti come gli altri, ma richiedono un trattamento diverso che ha un costo, e così per evitare di spendere soldi per il loro smaltimento vengono abbandonati di proposito nel molo peschereccio.

Dopo un qualche tempo dalla bonifica, purtroppo, la situazione tornerà come prima, se non peggio. Ad oggi,  nessuno, oltre al Comune, ha mai pagato per questo scempio ambientale e sanitario.

 

fiorellasquilalro@calabriainchieste.it