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Un’ala di Palazzo Alemanni alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, Montuoro ringrazia Occhiuto e Ferro

Il consigliere regionale di Fdi: «Riporta a nuova vita e soprattutto restituisce ai cittadini uno dei palazzi più importanti della città di Catanzaro»

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Antonio Montuoro e Wanda Ferro

CATANZARO – «E’ da accogliere con grande soddisfazione la decisione della giunta regionale guidata dal presidente Roberto Occhiuto di concedere un’ala di Palazzo Alemanni alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per ospitare la sede di rappresentanza nel capoluogo».
E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale di Fdi, Antonio Montuoro.
Che aggiunge: «Una scelta resa possibile grazie all’impulso del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro che, in seguito al confronto con la soprintendente Stefania Argenti, che aveva avuto in precedenza interlocuzioni infruttuose con altri enti, si è spesa per individuare una soluzione che consentisse da un lato di dare nuova vita ad uno degli immobili di maggiore pregio storico e architettonico della città di Catanzaro, che in passato ha ospitato la presidenza della Giunta Regionale, dall’altro a garantire agli uffici del ministero della Cultura spazi più ampi rispetto a quelli attualmente utilizzati all’interno del complesso monumentale San Giovanni, inidonei ad ospitare il personale che vi opera e che sarà ulteriormente potenziato».
«La nuova sede di Palazzo Alemanni – prosegue Montuoro – consentirà quindi di mantenere questo importante ufficio direzionale nel cuore del capoluogo, dando un concreto contributo alla vitalità del centro storico anche facendone un nuovo luogo della cultura aperto alla fruizione pubblica, attraverso l’organizzazione di mostre, eventi, convegni, con cui valorizzare il patrimonio storico, artistico e documentale di Catanzaro e della sua provincia».
«L’avvio di progetti formativi nati grazie ad una importante intesa tra il Ministero dell’Interno e quello della Cultura, consentirà inoltre di ampliare le potenzialità della nuova sede e valorizzarla nell’ottica di una fruizione pubblica».
«Ringrazio il presidente Occhiuto che ha consentito la rapida concretizzazione di questo progetto, frutto di una proficua sinergia tra i rappresentanti di più livelli istituzionali, a partire dal sottosegretario Wanda Ferro, che riporta a nuova vita e soprattutto restituisce ai cittadini uno dei palazzi più importanti della città di Catanzaro».