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Capellupo: «La mostra al San Giovanni parla a tutta la Calabria e illustra il ruolo guida di Catanzaro»

“Capolavori svelati. Catanzaro tra patrimonio artistico pubblico e collezionismo privato”. Parla Vincenzo Capellupo

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CATANZARO – «La mostra “Capolavori svelati. Catanzaro tra patrimonio artistico pubblico e collezionismo privato”, al complesso monumentale del San Giovanni, è una operazione di rilancio dei beni storico-artistici custoditi nella nostra città, che porta per la prima volta alla fruizione pubblica veri e propri tesori che il Comune di Catanzaro ha collezionato negli ultimi centocinquant’anni e che spesso sono rimasti nelle stanze degli uffici senza la giusta dignità».

E’ quanto afferma in una nota il consigliere comunale Vincenzo Capellupo.

«Accanto alle importanti opere dell’Amministrazione comunale, l’assessore alla Cultura, Donatella Monteverdi – a cui va il merito di aver fortemente voluto e organizzato questa mostra – ha riunito alcuni autentici capolavori dell’arte calabrese di proprietà di altri enti e di collezionisti privati del territorio, da Mattia Preti a Ugo Ortona», aggiunge.

E ancora: «Una sinergia positiva che consente di rafforzare la consapevolezza sul nostro patrimonio anche grazie alle risorse che l’assessorato è stato in grado di acquisire in virtù della partecipazione ad un bando regionale.

Per questo un plauso va anche al Settore Cultura e Turismo del Comune e al suo dirigente Saverio Molica che ha lavorato alacremente con il curatore, prof. Leonardo Passarelli, e con i componenti del comitato scientifico-organizzativo, Alessandro Russo, Antonio Alessio Vatrano, Maria Saveria Ruga, Jessica Calipari, Simona Cristofaro, Ilenia Falbo, Gianni Schiavon, Salvatore Bullotta, molti dei quali giovani studiosi e professionisti di Catanzaro e della Calabria, meritevoli di un sincero ringraziamento.

Mi preme sottolineare che nell’occasione della mostra alcune opere del Comune sono state restaurate e riportate all’originaria bellezza e, inoltre, è stata condotta un’attività di studio preziosissima.

La professoressa Maria Saveria Ruga, componente del comitato scientifico, in particolare, ha studiato la prima mostra dell’arte calabrese tenutasi in Calabria nel 1912 (e poi una seconda nel 1913) proprio nelle sale di Palazzo De Nobili, sede del Comune di Catanzaro, a cura del capostipite degli storici dell’arte calabresi, Alfonso Frangipane, con opere ancora oggi visibili in mostra.

Nell’esposizione, magnificamente allestita al Complesso del San Giovanni, sono riportate le foto di quella prima rassegna d’arte nei saloni che ancora oggi ospitano i lavori del Consiglio e della Giunta Comunale di Catanzaro, compresa l’Aula Rossa, attualmente in ristrutturazione.

Già più di un secolo fa, e prima ancora di essere formalmente il capoluogo regionale, Catanzaro si era assicurata la centralità nella valorizzazione dell’arte calabrese proprio nella sede del Comune, e questo deve farci ulteriormente impegnare a rafforzare il ruolo di guida della nostra città anche sul fronte culturale.

Per questo è importante che innanzitutto i catanzaresi, e in primis i ragazzi delle nostre scuole, frequentino le sale della mostra aperta nel cuore del centro storico fino al 5 novembre».