CORIGLIANO – ROSSANO Un operaio dell’ex Consorzio di Bonifica bacini dello Jonio cosentino questa mattina è salito sul tetto della centrale idroelettrica del Cino, di proprietà consortile, in contrada Insiti, impugnando una tanica di benzina e minacciando di darsi fuoco se non avrà risposte dal management consortile e dalla Regione Calabria sulle mensilità stipendiali arretrate (ben otto).
A dare sostegno all’operaio alcuni colleghi di lavoro, mentre dal basso presidiano l’evolversi della situazione sia i Vigili del fuoco che un’ambulanza di volontari e gli agenti della Polizia di Stato.
Tre giorni addietro una riunione tra il Commissario dell’area consortile Calabria nord, Antonucci, e i sindacati è servita a fare chiarezza sul piano economico-finanziario che il nuovo assetto con il quale l’ente intende chiudere l’anno. Non solo, per affrontare e risolvere definitivamente la vertenza delle otto mensilità arretrate, il prossimo giovedì l’assessore regionale Gianluca Gallo ha convocato le parti in Cittadella a Catanzaro per comunicare l’importante e straordinario finanziamento che la Regione Calabria metterà sul piatto per chiudere una volta per sempre l’incresciosa vicenda.