CATANZARO – Si chiama “Rete delle Comunità Ospitali di Calabria” il progetto promosso dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia che si propone di valorizzare il centro storico dei borghi attraverso un processo di partecipazione come strumento per lo sviluppo sostenibile locale, facendo emergere la vera essenza dei luoghi e delle comunità che li vivono.
L’obiettivo del progetto, infatti, è quello di coniugare le caratteristiche distintive di ciascuna comunità e creare un’esperienza turistica unica, superando l’isolamento spesso riservato ai piccoli comuni.
Ad affiancare l’Associazione Borghi Autentici d’Italia in questo interessante percorso di costruzione della rete delle Comunità Ospitali della Calabria c’è anche Legacoop Calabria.
In questi mesi si stanno susseguendo sui vari territori momenti di incontro e di formazione, attraverso attività laboratoriali, workshop, azioni di coprogettazione, attività di marketing territoriale e di valorizzazione delle competenze locali, al fine di potenziare l’attivismo locale e farlo esplodere in nuove opportunità di sviluppo. Comune denominatore di questa strategia è la Comunità, sono le persone che vivono i Borghi e che li mantengono vivi con la loro voglia di fare, di credere ad una nuova idea di futuro dei loro territori
In questo, Legacoop Calabria si propone di dare sostegno agli interventi immateriali previsti dal progetto, che puntano, tra l’altro, alla costituzione di una cooperativa di comunità. La cooperativa di comunità è un soggetto imprenditoriale che ha, come scopo principale, quello di migliorare la qualità di vita del territorio su cui opera, attraverso il coinvolgimento dei cittadini e quindi della comunità.
Dopo l’esperienza di Canna, in provincia di Cosenza, Maurizio De Luca, vicepresidente con delega alle Cooperative di Comunità, è stato ospite della comunità di Melissa, borgo autentico del crotonese protagonista del progetto di albergo diffuso che ha come filo conduttore “Il vino come vettore di comunità autentica”.
«Portare avanti un percorso del genere alle nostre latitudini, non è semplice, sia per le condizioni al contorno fortemente compromesse, di cui lo spopolamento è l’indicatore principale, ma anche per un diffuso disincanto delle nostre comunità – spiega De Luca -. La sinergia tra azioni materiali ed immateriali previste dal progetto proposte da “Borghi Autentici” e sostenute dalle amministrazioni coinvolte, rappresenta un’ottima ricetta di sviluppo. Compito di Legacoop è mettere a disposizione la sua esperienza per dare le gambe ad un progetto così ambizioso».