SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Il segretario generale Cgil Cosenza, Massimiliano Ianni e il segretario generale Fp Cgil Cosenza, Alessandro Iuliano esprimono «forte preoccupazione sulla sicurezza dei dipendenti nel comune di San Giovanni in Fiore che risulta essere inadempiente nel garantire ai propri dipendenti la tutela della salute e, soprattutto, luoghi di lavoro sicuri».
Nello specifico , «a distanza di circa un mese dalla nostra ultima sollecitazione e, soprattutto, a distanza di un anno dal provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa nei locali adibiti a uffici siti presso il cimitero di San Giovanni in Fiore emesso dallo Spisal, siamo costretti, nostro malgrado, a denunciare, per l’ennesima volta, l’inadempienza dell’amministrazione comunale di San Giovanni In Fiore, a diffidarla e a chiedere di individuare, con estrema urgenza, un locale sicuro e idoneo per lo svolgimento dell’attività lavorativa a cui sono chiamati i lavoratori utilizzati presso i locali dell’ex camera mortuaria del comune di San Giovanni in Fiore».
L’amministrazione, ha evidenziato ancora la Cgil «è tenuta a garantire le regole di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per i propri dipendenti. Ricordiamo che i rappresentanti dello Spisal di Cosenza, a seguito di un loro sopralluogo e dopo la non ottemperanza da parte dell’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore alle prescrizioni fatte, con un loro provvedimento del 19 settembre 2022, hanno ordinato “la sospensione dell’attività lavorativa nei locali adibiti a uffici siti presso il cimitero, nonché la sospensione dell’utilizzo degli stessi e del relativo impianto elettrico…”».
Nonostante questo provvedimento «e le nostre “segnalazioni”, i lavoratori, su disposizione datoriale, hanno continuato e continuano a svolgere attività nell’unità, correndo gravi rischi».
La Cgil Cosenza e la Fp Cgil Cosenza ritengono che «la situazione è diventata intollerabile e improcrastinabile e che i pericoli per l’incolumità dei lavoratori continuano a essere gravi e consistenti. Sollecitiamo un intervento tempestivo e risolutivo al Sindaco pro tempore».
E’ necessario «disporre l’immediato allontanamento dei lavoratori dai locali suddetti e a individuare un luogo di lavoro sicuro e conforme alle norme vigenti. In mancanza di ottemperanza ci vedremo costretti a intraprendere tutte le iniziative possibili per permettere ai lavoratori di poter espletare la loro opera in sicurezza. Non è tollerabile il mancato intervento e non possiamo accettare che lavoratori e lavoratrici mettano a rischio la propria sicurezza durante l’orario lavorativo».
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