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Proposte per la Locride e sul dimensionamento scolastico, Versace incontra il ministro Valditara

Il sindaco della città metropolitana: «Sulla Jonio-Tirreno le soluzioni tampone lasciano il tempo che trovano, non possiamo continuare a mettere la polvere sotto il tappeto»

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REGGIO CALABRIA – «Abbiamo ottenuto la disponibilità dal Ministro Valditara a discutere delle proposte avanzate nel documento approvato all’unanimità dall’ultimo Consiglio Metropolitano aperto sulle infrastrutture della Locride. Lo riteniamo un passo in avanti».

Lo ha dichiarato il Sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace quest’oggi a margine dell’incontro con il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, tra i destinatari della lettera e della documentazione trasmessa dalla Città Metropolitana insieme alla proposta, approvata all’unanimità dal Consiglio, che prevede la realizzazione di un bypass funzionale e sicuro, di un nuovo traforo per la galleria della Limina e di una serie di investimenti nazionali per le infrastrutture ed i trasporti nel territorio della Locride.

«Le soluzioni tampone ci interessano relativamente – prosegue Versace – ma la paventata chiusura della Jonio-Tirreno deve essere l’occasione per discutere di cosa è oggi la Locride e che tipo di sviluppo vogliamo per questa terra».

«Mi riferisco alla necessità di realizzare un bypass di quella strada, al raddoppio della galleria, agli investimenti sulla SS106, alla Bovalino – Bagnara, alla ferrovia jonica e ad altre infrastrutture strategiche».

«Non possiamo pensare che tutto si risolva riducendo le ore di chiusura, altrimenti è rischiamo ancora una volta di mettere semplicemente la polvere sotto il tappeto. Non è questo quello che la comunità della Locride si attende».

«E credo che il Ministro lo abbia compreso. Attendiamo di completare il confronto, discutendo già oggi degli obiettivi che abbiamo condiviso con il territorio ma anche approfondendo, già la prossima settimana stante la disponibilità del Ministro, le proposte che abbiamo approvato».

«E sarà quella anche l’occasione per discutere direttamente con lui di un’eventuale deroga ai numeri previsti nel piano per il dimensionamento scolastico sul nostro territorio, sul quale pesano le tante carenze infrastrutturali dovute proprio alla mancanza di investimenti statali negli ultimi decenni».