Home Attualità Lutto per Giorgio Napolitano, aveva 98 anni: camera ardente a Palazzo Madama

Lutto per Giorgio Napolitano, aveva 98 anni: camera ardente a Palazzo Madama

Esequie di Stato per il compianto senatore a vita. Il giorno delle celebrazioni delle esequie di Stato sarà dichiarato lutto nazionale

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ROMA – Il Presidente Emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano, si è spento ieri sera presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma. 

La camera ardente verrà allestita a Palazzo Madama, dove si possono già notare le bandiere a mezz’asta in seno di lutto. Esequie di Stato per il senatore.

Il giorno delle celebrazioni delle esequie di Stato sarà dichiarato lutto nazionale.

Ha iniziato il suo primo settennato al Quirinale, nel 2006.

Ha dovuto affrontare quello che in molti considerano il periodo più buio degli ultimi 50 anni, navigando a vista tra gli scogli di una durissima crisi economica. 

E’ stato coinvolto indirettamente nel processo sulla presunta trattativa Stato-mafia con l’eccezionale deposizione alla Corte di Palermo salita in trasferta al Quirinale.

Europeista convinto, Napolitano ha sempre sostenuto l’indispensabilità dell’Unione europea convincendosi via via che, così come in Italia, solo decise riforme dell’euroburocrazia potevano frenare il distacco dei cittadini e raffreddare il populismo crescente.

Il passaggio che lo consegnerà alla storia come ‘re Giorgio” (cit: New York Times) è quello che nel novembre 2011 porta Mario Monti a palazzo Chigi. I critici parleranno di Repubblica presidenziale, di interpretazione estensiva delle sue prerogative. I sostenitori la giudicheranno una mossa determinante per evitare che il Paese, spinto sull’orlo del baratro dalla crisi del debito sovrano, precipiti. Evitato il default, l’Italia non riesce però a schivare la recessione. L’immagine del governo ‘tecnico’ del presidente risulta danneggiata.

Poi, dopo l’ascesa di Renzi, Napolitano ha rassegnato le dimissioni il 14 gennaio 2015, divenendo Senatore di diritto e a vita quale Presidente Emerito della Repubblica.