BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Nel suggestivo centro storico di Belvedere Marittimo, nel cuore della provincia di Cosenza, il 27 settembre prende vita un evento rilevante, dedicato alla celebrazione della diversità culturale e alla promozione della connessione globale attraverso l’arte.

Un progetto ambizioso prende forma con la creazione di un’opera d’arte collaborativa chiamata “The World Gate – Muri che Uniscono” che coinvolge artisti provenienti dai cinque continenti, ognuno dei quali contribuisce con un pannello unico. L’opera finale, con dimensioni imponenti di 6,2 metri di larghezza per 2 metri di altezza, è composta da 5 pannelli, ciascuno delle misure di 1,30 metri per 2 metri.

“The World Gate – Muri che Uniscono” rappresenta un tributo vibrante alla diversità culturale e un simbolo tangibile dell’unità nel progresso. Quest’opera educativa e artistica è stata concepita come un veicolo per promuovere lo scambio di esperienze diverse e la creazione di nuove espressioni culturali condivise, utilizzando la ceramica e l’arte murale come strumenti di trasformazione socioculturale.

Il progetto mira a sviluppare abilità espressive, potenziare le capacità inter e intra-personali, promuovere il lavoro cooperativo e favorire l’indipendenza, l’autonomia e l’inclusione. Inoltre, favorisce attività di studio, ricerca e cultura nelle scienze storiche, sociali e umanistiche e favorisce l’arte popolare e pubblica.

Le arti, come l’arte murale e la ceramica, hanno la capacità di migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità, e “The World Gate – Muri che Uniscono” è un esempio tangibile di come l’arte possa unire culture diverse attraverso l’espressione creativa.

La realizzazione di questo progetto coinvolgerà artisti provenienti da tutto il mondo. Il primo pannello rappresenterà il continente AMERICA, ed è intitolato ‘ABYA YALA – Tierra Madura’. L’opera è stata realizzato con passione e impegno dagli artisti Samantha Dunel, Nicolas Gonzalo Perez e Florencia Pumar, originari di Luis Beltran, in Argentina, ospiti dell’edizione 2023 di Pitagora Mundus nel Borgo della Sapienza di Belvedere Marittimo.

Quest’opera è un tributo appassionato alla ricchezza culturale dell’America Latina ed è parte integrante del progetto Pitagora Mundus, promosso dall’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (Is.Ca.P.I.) e patrocinato dall’amministrazione comunale di Belvedere Marittimo. Pitagora Mundus è dedicato alla conservazione e alla valorizzazione dei centri storici, veri custodi di una preziosa memoria tramandata oralmente attraverso i secoli.

Salvatore La Porta, in veste di Presidente dell’Is.Ca.P.I., esprime il suo entusiasmo nel presentare il progetto: «Quest’opera d’arte in ceramica rappresenta un monumentale tributo alla diversità culturale e un simbolo tangibile dei principi fondamentali su cui si basa il nostro programma Pitagora Mundus: bellezza, utopia e la ricerca incessante della felicità. Questi valori guidano la missione di Is.Ca.P.I. nel connettere culture e comunità attraverso l’arte, creando un ponte tra i continenti. ‘The World Gate – Muri che uniscono’ rappresenta un’opportunità straordinaria per celebrare la bellezza della diversità e promuovere l’unità globale attraverso l’espressione artistica».

Il Sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini, afferma: «Questo bassorilievo è un’opera di grande significato artistico, culturale, identitario e sociale. Potrà essere la porta d’ingresso del centro storico e di tutta Belvedere, il crocevia di tante culture. Voluta e promossa dal Programma Pitagora Mundus e dall’amministrazione comunale di Belvedere Marittimo, si evolverà come il continuum di un progetto che abbraccerà i popoli e le loro storie».

Alla realizzazione della prima opera hanno collaborato i maestri ceramisti, Enzo Molino e Angelo Aligia, che aggiungono: «Siamo felici di aver collaborato a questo bassorilievo in terracotta, un’opera davvero monumentale che unisce la sapienza e i talenti. Nel laboratorio ‘Agorà’ di Belvedere, gli artisti argentini hanno trascorso un mese circa, lavorando a questa scultura che presto sarà affissa in uno dei posti centrali del borgo antico. Hanno lavorato sodo. Poi sono dovuti partire. La seconda fase del processo è stata affidata a noi: nel laboratorio ‘Zona Sud’, in località Vrasi di Maierà, abbiamo quindi fatto asciugare i pezzi, per poi sezionarli e metterli nel forno. Infornati a 980°, li abbiamo assemblati nuovamente sulla base di una struttura solida in ferro. È un lavoro certosino. Questa scultura rappresenta un felice e proficuo scambio culturale, tra artisti calabresi e argentini, accomunati dalla passione per la terracotta». Hanno contribuito anche l’artista Giuseppe Siciliano e Julietta Castellano, referente Is.Ca.P.I. per l’Argentina e appassionata di ceramica.

Nel Comune di Luis Beltrán, nella Provincia del Rio Negro, Patagonia (Argentina), si svolgerà contemporaneamente lo stesso evento, con una connessione online che collega le due parti del mondo. Questa straordinaria coincidenza dimostra che la bellezza, la cultura e la speranza non conoscono confini geografici.

Il Sindaco di Luis Beltrán, Robin del Rio, dichiara: «Siamo onorati di partecipare a questo straordinario evento, che rappresenta un ponte tra le nostre comunità. L’arte e la cultura sono linguaggi universali che superano le barriere geografiche. Questa iniziativa incarna l’essenza stessa di Pitagora Mundus, unendo le persone attraverso la bellezza e la speranza. È un momento di celebrazione e connessione che rimarrà nei nostri cuori per sempre».

‘The World Gate – Muri che Uniscono’ rappresenta un esempio concreto di cooperazione internazionale e promuove la connessione tra culture e comunità di tutto il mondo attraverso l’arte e la creatività. Inoltre, il progetto si distingue per la sua capacità di connettere le persone al di là delle frontiere geografiche, e diventa così una testimonianza vivente della bellezza della diversità e dell’unità globale attraverso l’espressione artistica.

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