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Coldiretti Calabria: «Adesso c’è davvero l’annona di Reggio Calabria. E non prima»

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REGGIO CALABRIA – Adesso si che sta  per iniziare la stagione dell’annona di Reggio Calabria, in ritardo, ma più buona di sempre. Un frutto paradisiaco come riconosciuto da illustri gastronauti.

«Anche quest’anno  – riferisce Coldiretti Reggio Calabria – la maturazione delle annone coltivate nel comprensorio di Reggio Calabria in particolare Catona, valle del Gallico e costa reggina, è notevolmente ritardata».

Il motivo «sono le condizioni climatiche che stanno comportando un ritardo nel processo di maturazione posticipando, nell’ultimo ventennio di oltre venti giorni, rispetto ai tradizionali tempi di raccolta».

«Il clima,  – commenta Pietro Sirianni direttore della Coldiretti reggina – interferisce  su tutte le colture e in modo particolare proprio su quelle specie tipiche che sono presenti in questi areali. Il microlima  influisce proprio sull’annona e la rende un frutto unico, esclusivo e identitario di questo territorio».

Sono proprio gli agricoltori reggini produttori di annona, detta anche “Nona” o in dialetto “Nonu”, a segnalare come il cambiamento climatico modifica notevolmente, ritardandolo, l’epoca di raccolta di questo frutto. «A ricordo degli agricoltori – continua Sirianni – la prima maturazione delle varietà precoci di annona era legata alla “Festa di Madonna della Consolazione”; le prime annone erano raccolte in occasione della festività che caratterizzava, con la sua tradizionale presenza, le tavole dei cittadini – consumatori».

Negli ultimi decenni invece «i primi frutti serbe voli e gustosi arrivano sulle  tavole non prima della fine di settembre e comunque in piccolissime quantità. Il picco di produzione invece lo si ha nel mese di ottobre per continuare a novembre e se le condizioni climatiche lo permettono anche nel mese di dicembre».

L’annona di Reggio Calabria «è facilmente riconoscibile dal profumo e dalla polpa bianca dal colore verde tenue del frutto, dal profumo intenso e dal gusto delicato e dalla polpa cremosa,  è un sapore che sembra derivare dal connubio di banana e ananas».

Purtroppo la delicatezza del frutto «non consente la conservazione che quando è prossima alla maturazione ha una durata che non supera i tre, quattro giorni. Spesso  – annota Sirianni -sul mercato locale si trova molto precocemente frutta importata, già nel mese di agosto che, superati i porti italiani diventa magicamente prodotto locale. Per la difficoltà di conservazione, per affrontare i lunghi trasporti vengono raccolte quando non sono mature, e il processo avviene durante il trasporto in celle frigorifere compromettendone sapore e profumo».

Coldiretti suggerisce  anche a chi per la prima volta degusta il frutto, di «assicurarsi che sia la vera “annona di Reggio Calabria”, per evitare di cogliere sapori snaturati che  derivano da frutta importata e distante migliaia di chilometri dal nostro territorio».

Coldiretti al fine di far conoscere la bontà di questo frutto esclusivo invita i consumatori «alla degustazione e ad assaggiare presso le aziende agricole dei produttori e nei mercati di Campagna Amica l’annona al giusto grado di maturazione  facendo tesoro del “racconto” direttamente dai produttori che con passione da molti decenni coltivano questo frutto capace di soddisfare i palati sopraffini».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it