Home Calabria Centro sociale nel quartiere Corvo di Catanzaro, c’è l’avviso per la co-progettazione

Centro sociale nel quartiere Corvo di Catanzaro, c’è l’avviso per la co-progettazione

«La pubblicazione dell’avviso – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, Giusy Pino – arriva alla fine di una fase approfondita di ascolto sul territorio»

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L'assessore Giuseppina Pino

CATANZARO – Il settore Politiche Sociali e Abitative ha pubblicato l’avviso per la selezione di Enti del Terzo Settore (ETS) con i quali attivare tavoli di co-progettazione per la realizzazione di interventi e attività di promozione e sviluppo di comunità e di sperimentazione di welfare generativo, da realizzare presso il centro di aggregazione sociale di via Bezzecca nel quartiere Corvo.

Gli interventi e le attività cui fa riferimento l’avviso, in particolare, sono quelli centrati sull’esperienza quotidiana dei membri di una società locale per promuovere e sviluppare servizi di sostegno alle componenti più deboli presenti sul territorio con lo scopo precipuo di migliorarne la qualità della vita.

L’avviso è destinato a gli Enti del Terzo Settore (Codice del Terzo Settore), in forma singola o associata e in possesso dei requisiti richiesti.

La proposta progettuale dovrà essere trasmessa, tassativamente entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sull’albo pretorio, al Comune di Catanzaro Settore Politiche Sociali e Abitative entro le ore 12.00, tramite consegna diretta al protocollo del Comune in via Jannoni 68 o presso il Settore Politiche Sociali in via Fontana Vecchia n. 50, oppure tramite servizio postale o di agenzia di recapito debitamente autorizzata.

L’avviso e gli allegati, compreso il modello di domanda, sono consultabili al seguente link:

https://www.comune.catanzaro.it/bando/avviso-pubblico-progetti-di-sviluppo-di-comunita-sperimentazione-del-welfare-generativo-quartiere-corvo/

«La pubblicazione dell’avviso – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, Giusy Pino – arriva alla fine di una fase approfondita di ascolto sul territorio, che su impulso del sindaco Fiorita abbiamo voluto effettuare per registrare le reali esigenze della cittadinanza destinataria dell’intervento.

Una fase imprescindibile dal nostro punto di vista perché promuovere e sviluppare servizi di sostegno alle componenti più deboli presenti nella comunità e sostenere i soggetti che vivono situazioni di vulnerabilità si rivela efficace fino in fondo se si fa in modo che la comunità locale diventi attore del cambiamento sociale.

È così che si riesce a mettere in campo – aggiunge l’assessora – proposte progettuali che trasformano le risposte ai bisogni sociali da costo a investimento, realizzando un welfare generativo di capacità umana e sociale, rigenerando le risorse, responsabilizzando chi le riceve a produrre valore sociale».