Una immagine di Longobardi

LONGOBARDI (CS) – «La misura è colma: i cittadini sono costretti a subire, ormai, non solo i soliti problemi strutturali e cronici di un Comune che versa in predissesto da circa dieci anni, come la mancanza di loculi o i tributi alle stelle senza servizi, ma anche problemi che denotano la mancanza di attenzione e/o di volontà dei nostri amministratori di risolvere problemi legati all’ordinaria gestione».

E’ quanto affermano i consiglieri dell’opposizione Franco Cicerelli, Alessandro Aloise e Nicola Bruno del gruppo consiliare “Progetto Longobardi”.

«Strade non illuminate, sporche, piene di buche ed erbacce caratterizzano non solo le strade periferiche ma anche la via principale del centro storico, via Indipendenza, che versa in totale stato di abbandono, senza illuminazione, con pavimentazione e griglia divelte, come tutto il centro storico».

La mancanza di illuminazione pubblica, di strade abitate, «può mettere a rischio l’incolumità delle persone, in particolare di quelle anziane».

Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’installazione di «un’ antenna telefonica impattante che deturpa il territorio. Non siamo contrari aprioristicamente all’installazione di simili antenne, ma avremmo gradito che l’amministrazione, pur in assenza di un obbligo, coinvolgesse il consiglio comunale per assumere la decisione conforme al bene comune».

Beninteso «non ce l’abbiamo con il privato ma con la giunta che, come Ponzio Pilato, se n’è lavate le mani».

Infine: «Abbiamo, inoltre, più volte, denunciato il cattivo stato di conservazione e l’abbandono in cui versa il nostro camposanto e la mancanza di loculi e, quindi, chiesto più volte l’intervento dell’Asp, che su nostro intervento, aveva evidenziato che si rendeva necessaria l’esumazione dei cadaveri. Chiediamo all’amministrazione maggiore attenzione alle persone».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it