REGGIO CALABRIA – “Uniti per la Pace”: Reggio Calabria scende in piazza contro la guerra in Ucraina. Le associazioni cittadine audite in commissione a Palazzo San Giorgio.
I rappresentanti dei movimenti che hanno aderito al presidio simbolico, previsto per venerdì 24 febbraio, sono stati ricevuti dalla presidente Teresa Pensabene.
Sono stati ricevuti oggi, dalla presidente della commissione pttava Pari Opportunità, Pace e Diritti umani, del Comune di Reggio Calabria, Teresa Pensabene, i rappresentanti di alcune associazioni, Sandro Vitale di Venticinque aprile Ampa, Giuseppe Falleti di Anpi, Francesco Alì di Cgil Metropolitana Reggio Calabria, Alberto Giuffrè del Gruppo Ambasciatori di pace della Upf Sandhi Club Unesco Kronos e Susanna Quattrone di Confapid che hanno presentato il programma della manifestazione Uniti per la Pace, coordinata da Antonio Sapone, patrocinata dal Comune di Reggio Calabria e dalla Città Metropolitana.
Sono alcune delle ventiquattro sigle associative che, dopo un incontro preliminare sempre a Palazzo San Giorgio con la Presidente della commissione, l’assessora Lucia Nucera e Valeria Bonforte, segretaria cittadina Pd, hanno costituito il nutrito e prestigioso cartellone, sotto i colori di Europe for Peace.
La manifestazione che assume quindi carattere istituzionale e portata nazionale, si svolgerà in Piazza Italia, dalle ore 16 alle 18 di venerdì 24 febbraio, ad un anno esatto dello scoppio del conflitto tra Russia ed Ucraina, una guerra che si sta consumando con enormi perdite umane, disastrosi attacchi e ripetute aggressioni e che diventa ogni giorno sempre più estenuante e pericolosa per tutta l’umanità.
La manifestazione intende unire oltre ogni appartenenza, tutti quanti esprimono la volontà della pace come unica soluzione ai conflitti pertanto è aperta a tutti, gruppi e singoli partecipanti.
“Auspichiamo che non si tratti di una semplice adesione di sigle – si legge nel comunicato diffuso al termine della commissione – ma di una reale partecipazione di tutti per dare forza ed evidenza al sentimento di rifiuto delle armi e di ricerca di soluzioni pacifiche, principio sancito dalla nostra Costituzione della Repubblica. E’ l’appello rivolto dalla Commissione a tutti i soggetti istituzionali, al mondo dei gruppi e delle associazioni e ai singoli cittadini”.