CATANZARO – La riunione di oggi della Commissione “Contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa” – comunica Pietro Molinaro, presidente dell’organismo consiliare – ha avviato dapprima la discussione per la definizione di norme regionali finalizzate a garantire la legalità e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono state svolte le audizioni dei rappresentanti sindacali: per la Cgil, Luigi Veraldi; Cisl Enzo Musolino; Uil Annarita Mancuso; Ugl Guido Cordova Castellani; Cisal Felice Cua. A seguito della costituzione della Consulta della Legalità, i sindacati, avevano manifestato l’esigenza di comprendere quale sarà il percorso, poiché c’è una netta correlazione tra lavoro e legalità. È stato avviato un percorso, con l’obiettivo di offrire soluzioni le più tangibili e immediate per la valorizzazione del lavoro e di chi lo svolge. La Commissione su questo tema intende dare un contributo non rituale e l’appuntamento di oggi è stata l’occasione per rilanciare la sicurezza ed avere maggiori strumenti per far camminare e applicare i programmi e le leggi. La Commissione, dopo l’audizione dell’imprenditore Antonino De Masi e un’ampia discussione, ha espresso parere favorevole alla PdL n.234/12^ sottoscritta dai Presidenti dei Gruppi consiliari che hanno accolto e fatto propria la proposta dall’imprenditore. L’obiettivo della Pdl è dare una premialità e la possibilità di continuare a fare impresa a coloro i quali si oppongono alle pressioni della ‘ndrangheta e della criminalità organizzata. «Un chiaro messaggio – sottolinea Molinaro – che in Calabria è possibile fare impresa con successo, facendo una fondamentale “scelta di campo” contro la criminalità organizzata che condiziona il sistema produttivo anche in termini di risultato economico e mercato. Una scelta di legalità e trasparenza, che è un valore aggiunto, e non un “marchio negativo”». Come è emerso dalla testimonianza di De Masi, «la ‘ndrangheta rimane un problema drammatico; sotto varie forme in diversi casi, le imprese subiscono condizionamenti con danneggiamenti, minacce e attentati». Molinaro spiega che «le Istituzioni sono al fianco degli imprenditori che come De Masi non arretrano ma sono esempio di valore. Le imprese serie – conclude Molinaro – vogliono sganciarsi da logiche penalizzanti e per questo non le lasceremo sole». «Consiglio Regionale e Giunta sono impegnati ad approvare celermente la Legge al fine di innovare dalla Calabria una legislazione nazionale e regionale a favore di chi denuncia per affermare legalità e fare impresa in modo sano e con buoni risultati».
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Commissione regionale Contro il fenomeno della ‘ndrangheta si stringe attorno all’imprenditore Nino De Masi
Accolta la proposta dell'imprenditore a favore delle imprese che subiscono condizionamenti con danneggiamenti, minacce e attentati