PAOLA (Cs) – Il consiglio di istituto del Liceo “G. Galilei” di Paola ha deciso di posticipare la manifestazione di protesta presso la Cittadella Regionale, prevista per lunedì 6 novembre, a causa dell’assenza dei rappresentanti dell’organo di indirizzo politico della Regione Calabria, impegnati fuori regione in altre celebrazioni istituzionali.

Alla base della protesta, com’è noto, il grossolano errore commesso dalla Provincia di Cosenza nel piano di dimensionamento scolastico provinciale (https://www.calabriainchieste.it/2023/09/20/dimensionamento-scolastico-alla-provincia-di-cosenza-le-conferenze-dambito-con-i-sindaci/), che lascia la prestigiosa storica istituzione scolastica del territorio senza autonomia (https://www.calabriainchieste.it/2023/10/24/monta-la-protesta-per-il-grossolano-errore-della-provincia-di-cosenza-sul-liceo-galilei-di-paola/), in spregio alle norme nazionali e alle linee guida regionali.

Un errore grossolano a cui si starebbe per porre rimedio.

Solo a seguito delle proteste giunte da più ambiti, e all’indomani delle garanzie offerte ai licei dal vice presidente della Provincia di Cosenza (https://www.calabriainchieste.it/2023/10/26/il-vice-presidente-della-provincia-ha-rassicurato-la-delegazione-del-liceo-scientifico-di-paola/), il piano di dimensionamento provinciale, trasmesso settimane addietro alla Regione Calabria, è tornato nelle mani del gruppo tecnico costituito a suo tempo dalla presidente Rosaria Succurro per le dovute necessarie correzioni.

Il calendario della “procedura e provvedimento amministrativo” prevede, infatti, l’assegnazione di ulteriori 15 giorni di tempo da parte della Regione Calabria alla Provincia per adempiere ad eventuali rilievi trasmessi.

Entro domani, invece, l’Ente regionale dovrà predisporre la proposta di delibera da trasmettere all’Ufficio scolastico regionale per il parere preventivo, mentre l’adiozione del piano – ricevuto il riscontro dall’Usr – dovrà avvenire il 30 novembre.

Ciò anche al fine di scongiurare un ricorso ai giudici amministrativi che, a fronte di un fatto evidente, riscontrato negli atti e nei fatti, rischierebbe di portare, a carico della Provincia di Cosenza, una cocente soccombenza.

Il liceo Galilei, pertanto, non può restare con i suoi 490 studenti, in un contesto cittadino che supera i 15mila abitanti (dati dell’osservatorio regionale calabrese) e, quindi, dovrà essere portato necessariamente ai livelli dell’autonomia, magari istituendo un polo unico, rispettando comunque le delibere dei consigli di istituto delle scuole secondarie e della giunta comunale di Paola.

Si attendono, pertanto, doverosi interventi di merito da parte della Provincia di Cosenza.